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Brivadi Comune di Ricadi
Fotografia Cricelli |
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BRIVADI: Le case piccole e basse, le vie strette e tortuose, la configurazione topografica uniforme e stipata, rivelano che Brivadi è un villaggio di antico impianto. Il Barrio dice: “Briadum, quod floridus, laetum ac deliciosum significat, cum ficis optimis” che significa “florido, lieto e delizioso, con ottimi fichi”. Gli studiosi moderni, però, ritengono che la sua desinenza in adi fa pensare al patronimico “oi Bribades” che significherebbe “i discendenti della famiglia Brià o Brias o Briade”. Questo villaggio anticamente era ricco di vigneti, di oliveti, di gelsi e di alberi d’ogni genere di frutta, come fichi seccati al sole o appena raccolti dalla pianta, fichi preparati, pere e pesche pure seccate al sole. Al tempo dei turchi si faceva molto commercio di olio, di frumento e di granturco. Abbondava, poi, la coltivazione del cotone, che veniva lavorato sul posto, dove esistevano maestri nell’arte di lavorare il cotone, che lo ricavavano in gran quantità sia dai propri campi che da quelli degli altri. Gli agricoltori possedevano fino a cinquanta paia di buoi per la lavorazione della terra. Successivamente, però, a causa delle discordie e delle inimicizie, pervenne alla totale distruzione tanto che padre Sergio arrivava ad augurarsi che Dio tenesse lontano da questo popolo la sua ira. Nel territorio di questo casale si trova la Torre Marrana fatta costruire per difendere le coste dalle incursioni dei pirati. La chiesa di questo antichissimo borgo è intitolata a San Basilio la cui festa si celebra il 14 giugno. |
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Brivadi: Torre Marrana - Torre di avvistamento Saracena - |
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Brivadi: Torre Marrana |
Raccolta dei fichi d'india |
Costruzione antica (a lamia) |
e-mail: Piapia@Poro.it |
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