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 'a Sujaca di Caria    >>====> Caria

'a sujaca di Caria - Il Piatto di fagioli pronto da condire e mangiare

La pulitura dei fagioli

'a sujaca "cannellina"

'a sujaca a "burru"

La Semina dei fagioli   (in Maggio e Giugno)

La Piantina verde del fagiolo

Il Campo di fagioli - La pianta inizia a spuntare a fine giugno

La Pianta del fagiolo sviluppata e adulta

La Raccolta delle piante secche (sett.-ott.)

L'Essiccazione al sole d'autunno dei fagioli

L'Essiccazione al sole d'autunno dei fagioli e separazione semi dalla pianta

Il Pestaggio delle piante per separare il seme

La Cottura della sujaca con il metodo tradizionale - alla "Pignata"

'a sujaca alla sagra del 6 agosto di Caria.

I peperoni arrostiti che si mangiano assieme alla sujaca.

Il Piatto della sagra da Sujaca del 6 agosto a Caria

Il Prodotto

La produzione del fagiolo nella tradizione cariese è frutto delle coltivazioni fatte con grandi sacrifici nel terreno particolare (la Pija terra marrone finissima e fertile) sull'altipiano del Poro dai contadini del posto.

La Cottura

Questa procedura rappresenta il modo tradizionale di cucinare la Sujaca (Sujaca 'nta pignata) che si gusta nella sagra.

La Pignata è un recipiente particolare di terra cotta con manici nella quale si cucina questo il legume. Per cuocere la Sujaca alla "cariota" bisogna riempire di fagioli secchi la pignata fino a circa metà della sua capienza, poi si riempie d'acqua la pignata fino al suo collo e si fa bollire a fuoco lento (legna o carbone), cercando di evitare che l'acqua fuoriesca dal recipiente.

Il tempo di cottura è di circa 3 ore, man mano che l'acqua si asciuga per conseguenza della bollitura, bisogna aggiungere della acqua calda che, solitamente, si trova in una pignata più piccola posta a fianco, a metà cottura  aggiungere il sale; si serve calda e condita al piatto con olio extravergine di oliva degli oliveti della zona, a proprio gusto si può spolverare del peperoncino seccato in forno. Questa procedura in uso ancora oggi, per millenni e fino a pochi anni addietro ha consentito agli abitanti del Poro il principale approvvigionamento di proteine dal mondo vegetale in carenza di quelle animali, in modo naturale e genuino; garantendo la sopravvivenza in salute di intere generazioni di uomini. La bontà di questo tipo di alimentazione è in uso ancora anche se con meno frequenza, ma con lo stesso rito, che poi viene riproposto a popolazioni di altri posti, appunto la sera del 6 Agosto di ogni anno.

La Festa

La sagra viene organizzata da i giovani di Caria che ogni anno si impegnano molto per la realizzazione di questa manifestazione. La Sujaca che si gusta in questa festa viene cucinata tradizionalmente dalle famiglie cariesi nella giornata del 6 agosto, a sua guarnizione si possono gustare altre specialità  tipo: melanzane alla griglia, pane fatto in casa, olive, 'nduja, pipirej, anguria, vijozzu panino e salsiccia curuji, tutto accompagnato da un bel bicchiere di vino, tutti prodotti localmente, insomma una bella abbuffata,  la serata viene allietata dal ballo dei giganti e da un gruppo folk con i tipici costumi calabresi, infine si chiude con la tradizionale "ballata du camejuzzu i focu", insomma se volete trascorrere una serata diversa dalla solita routine estiva vi aspettiamo il 6 agosto a Caria nella cornice del castello del filosofo Pasquale Galluppi, per la Sagra da Sujaca.

Vi aspettiamo come sempre ogni 6 di Agosto

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