calabria.gif (532 byte)

logo.JPG (15023 byte)

 Il Castello Galluppi di Caria

 >>====> Caria

Acquisito dal Comune il Castello Galluppi di Caria

Il Comune di Drapia finalmente entra in possesso del Castello Galluppi, situato nella frazione Caria, dopo circa 30 anni di procedure complesse e vicende giudiziarie.

L’avanzamento di esproprio sblocca così la situazione di stallo che si era creata negli anni, anche se non dovrebbe trattarsi dell’ultima tappa. Il proprietario infatti presenterà ricorso anche questa volta. Questa tappa raggiunta è, tuttavia, un passo molto importante perché non si era finora mai riusciti ad arrivare a così tanto.

L’attuale amministrazione ha  portato avanti il buon lavoro fatto dalle precedenti. Specialmente l’ultima amministrazione, guidata dall’ex sindaco Aurelio Rombolà, aveva iniziato la strada attraverso un lungo e duro lavoro rallentato molte volte da iter burocratici macchinosi e tecnici.

Nel momento in cui si è entrati in possesso del Castello, accanto al sindaco Alessandro Porcelli, agli uomini della sua maggioranza e ad altri cittadini, era presente infatti  anche l’ex vicesindaco Pino Rombolà, residente a Caria,  "Ho avuto l’onore ed il piacere di essere stato colui che per primo ha aperto la porta del Castello per l’immissione in possesso di una struttura storica così importante"- ha commentato Porcelli.

L’edificio, affiancato da uno splendido giardino attualmente si trova in pessimo stato a causa del lungo periodo di abbandono e di degrado. Oltre che un valore artistico possiede un considerevole significato culturale per l’intero comprensorio di Drapia e della vicina Tropea. Fu, infatti, il luogo dove il noto filosofo tropeano Pasquale Galluppi trascorreva il periodo estivo. Un altro personaggio di assoluta rilevanza che dimorò nel Castello fu Papa Roncalli, il quale, prima del suo pontificato, fu ospite più volte in questo edificio.

Tra le varie idee che si sono susseguite circa la destinazione dell’area, ha preso sempre più piede quella di destinarla ad un uso collettivo tramite la creazione di una biblioteca, un museo e una sala-conferenze.

Drapia 20.07.2009 - Tania Ruffa

IL CASTELLO DI CARIA

Monumento storico, sotto gli occhi di tutti e dimenticato da Tutti

Fu dimora estiva del celebre filosofo tropeano Pasquale Galluppi (Tropea 1770 - Napoli 1846) che amava passare le sue estati ed il suo tempo libero a Caria.

Costruito agli inizi del 1900 su una preesistente struttura settecenteca, nel 1920 le sono state aggiunte le merlature che la fanno somigliare ad un castello. Molto particolari le bifore ogivali goticheggianti e lo splendido balcone balaustrato, decorato con murature simili a tende. Interessane il giardino, dove sono presenti splendidi alberi secolari. Appartenuto alla famiglia Galluppi fu poi venduto alla Famiglia Toraldo di Tropea che ancora oggi ne è la proprietaria. Proprio la famiglia Toraldo il quattro novembre 1923 ospitò nel castello Mons. Angelo Giuseppe Roncalli futuro PAPA GIOVANNI XXIII che pranzò nel giardino con il Marchese e con l’Arciprete di Carìa Don Antonio Pugliese e l’economo Don Francesco Pugliese. Una lapide sulla facciata del Castello ricorda questa storica visita.

Purtroppo oggi, questa bellissima ed affascinante struttura si sta letteralmente "sgretolando", sotto i nostri occhi e sotto gli occhi dei nostri amministratori, che rimangono da sempre con le mani in mano, senza intervenire decisivamente. In oltre la struttura, sta diventando negli ultimi anni molto pericolosa anche per gli abitanti stessi del paese e non solo. Esso sorge sulla Via Regina Elena e con i numerosi crolli delle merlature sta diventato un rischio anche per le autovetture che circolano proprio sotto di esso.

Nulla di concreto hanno fatto le varie amministrazioni comunali di Drapia, la Provincia di Vibo Valentia, la Regione Calabria, per cercare di salvare il castello. Puntualmente in ogni campagna elettorale tutti si impegnano (a parole) per cercare di espropriare la struttura, o quantomeno per arrivare ad una soluzione con la Famiglia (che certamente avrà i suoi buoni motivi per opporsi all’esproprio) che ne è proprietaria, ma ancora oggi nulla di fatto. E così il castello se ne sta là, in pieno centro del paese, abbandonato al suo triste destino, visibile agli occhi di tutti come monumento perenne del fallimento della politica locale fatta solo di promesse. Speriamo che in tempi non molto lontani, si arrivi ad una soluzione per cercare di salvare questa meraviglia. Un bene prezioso, che le varie amministrazioni Comunali di Drapia che si sono susseguite, non sono riuscite a tutelare. Purtroppo è triste ammetterlo, ma è un dato di fatto visibile agli occhi di tutti.                                 Francesco Pugliese

Veduta Aerea di Caria    (collezione Pinuccio Naso)

Gli alberi secolari dietro il Castello

Il Castello visto dalla strada Provinciale

Il Portone e la Facciata del Castello

Le Merlature lato est

Il Portale

La Lapide

Le Merlature frontali

Il Castello visto da Via Regina Elena

Home Page >>====> di

logo.JPG (15023 byte)

e-mail:  Piapia@Poro.it

Di Bella ©CopyRight 2000