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Comerconi: Il Presepe Vivente 2008
Il Presepe Vivente del 2007 | ||
Il 26 Dicembre 2008 con replica il 6 Gennaio 2009, la comunità comerconese ha presentato la XIIª edizione del presepe vivente, nei caratteristici locali del centro storico cittadino. Questa sacra rappresentazione è un appuntamento importante per la tradizione del paese, che ormai da dodici anni, rievoca l’episodio storico della nascita di Gesù Cristo, avendo il pregio di riunire e coinvolgere circa un centinaio di persone, tutti abitanti del paese, tra anziani, giovani e bambini, che lavorano assieme per far rivivere momenti di grande emozione religiosa in questa piccola Betlemme nostrana, tra la fioca luce dei vicoli, come in una tipica comunità di contadini e artigiani dei secoli passati. Questa manifestazione viene presentata grazie all’impegno costante del parroco Don Saverio Callisti e di un comitato, che hanno organizzato un presepe vivente con lo spirito di donare al paese stesso e ai paesi limitrofi la possibilità di vivere un Natale forte ed intenso, attraverso una descrizione artistica che riproponga, prima che nelle nostre case, nei nostri cuori quel miracoloso avvenimento nella notte dei tempi, della nascita di Cristo secondo gli scritti dell’evangelista Luca. Nel corso degli anni, la rappresentazione si è progressivamente evoluta, compiendo un passo alla volta, oggi possiamo dire che essa è divenuta, dopo anni d’impegno, uno spettacolo che commuove ed attira migliaia di persone. Per la sua realizzazione nulla è stato tralasciato: tutto è stato curato con estrema cura e conoscenza, fino a rendere ogni piccolo particolare importante e caratteristico. La costruzione del mulino ad acqua, l’ovile, gli scenari, i costumi dell’epoca, la capanna di Giuseppe e Maria... hanno impegnato persone e tempo, ma il risultato è stato qualcosa di inaspettato; ogni lavoro è stato affidato a qualcuno che conosceva la storia passata: il fornaio, la sartoria, l’osteria, il falegname, il calzolaio. Ognuno ha sentito il proprio ruolo, immedesimandosi perfettamente nel personaggio e rendendo questa sacra rappresentazione ancora più realistica. Entrare nel presepe di Comerconi, significa abbandonarsi alla magia di un mondo tanto diverso dal nostro, un mondo in cui l’uomo ritorna, con la sua semplicità, ai suoi veri valori; lo spettacolo che si vive e così emozionante e carico di sentimenti, da farci credere quasi di ritrovarsi nel passato con la sua magica atmosfera di luci, colori e la sacralità di rinnovare il ricordo della nascita di Gesù Bambino nella capanna di Betlemme, in una mangiatoia, col tepore del fiato del bue e dell’asinello quasi a riproporre alle nostre coscienze il mistero della vita, la novità di una vita in ogni bambino che si affaccia al mondo con la sua innocenza. Comerconi - Gennaio 2009 |
Di seguito le immagini della rappresentazione religiosa svoltasi il 26 Dicembre 2008 dalle 17 alle 20. |
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Soldati di Roma
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Soldato di Roma |
Ricamatrici e Tessitrici: Producono la tela, con strumenti antichi quali il telaio: dove vengono intrecciati, per mezzo della spola, i fili paralleli che costituiscono l’ordito con il filo a questo perpendicolare (detto trama). |
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Tessitrice |
Filatrice |
Fabbro: Il ferro riscaldato viene lavorato per la costruzione di armatura per i soldati e per attrezzi agricoli e di uso domestico. |
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Fabbro |
Fabbro |
Falegname: La scena viene ricostruita con tutti gli arnesi propri del mestiere utilizzati nei tempi antichi. |
Falegname: La scena viene ricostruita con tutti gli arnesi propri del mestiere utilizzati nei tempi antichi. |
Calzolaio: Fabbrica ed accomoda le calzature. |
Calzolaio: Attrezzi presenti sulla scena forma, piede di ferro, lesina, martello, bisegolo. |
Arrotino: Rende taglienti, affilate tutte le lame in particolare quelle dei coltelli e delle accette con una speciale pietra scabra (Mola).
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Frutta: Frutta tipica paesana. |
La Sinagoga |
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Palazzo di Erode: Qui troviamo il palazzo presidiato dai soldati romani, all’interno vi è la figura di Erode e delle sue odalische. |
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Il Re Erode e Le Odalische |
Il Re Erode e Le Odalische |
Le Odalische |
Le Odalische |
Le Odalische |
Il Re Erode e Le Odalische |
Cucina Reale Vengono preparati i pasti per il palazzo di Erode in pentole di rame. |
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L'Ovile e le Pecore |
L'Ovile e le Pecore |
Il Pescatore |
Il Pescatore |
Le Olive |
Il Mulino |
Lavatoio: Viene lavata la biancheria con lesciva delle ceneri (ucata) e sapone prodotto manualmente nel nostro paese dalle massaie. (Ucata) |
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Le massaie procedono alla realizzazione di vari lavori agricoli, tra cui la pulitura dei fagioli in appositi attrezzi (cernija) e la produzione della ricotta in pentole di rame, ricavata dal latte di pecora. |
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Cestinaio: Si costruiscono le ceste con la verga. |
Pasta |
Preparazione della pasta all’uovo tipica paesana. |
Massaia: Procede alla pulitura e all’assembramento dei peperoni rossi con ago e filo tanto da formare una treccia (resta), la quale verrà essiccata all'ombra per essere poi utilizzati per la produzione del salame. |
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Capanna della Natività: è ricostruita minuziosamente la capanna con canne e frasche, qui all’interno troviamo la paglia, la mangiatoia in legno con a fianco il Bue e l’Asino. Il bambinello è interpretato dall’ultimo bambino nato nel paese, circondato oltre che da Maria e Giuseppe da un coro di angioletti.
Capanna della Natività: Il Bambino e la Madonna
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Capanna della Natività: Il bambinello - (ultimo nato nel 2008 a Comerconi)
Capanna della Natività: Il bambinello (ultimo nato nel 2008 a Comerconi) |
I Re Magi |
Sono celebri re orientali che guidati da una stella, portano in dono al Figlio di Dio, Oro, Incenso e Mirra simboli di regalità, divinità e umanità. |
Ciambelle |
Dolci tipici calabresi, con uova e lievito, cosparsi di zucchero. |
Le Chiromante |
Predicono il futuro, all’interno della scena troviamo tutti gli oggetti tipici dei maghi, dalla sfera alle candele. |
Forno: Le massaie impastano a mano il pane nella madia, una volta lievito accendono il forno con la legna e lo mettono a cuocere per un’ora. Gli attrezzi tipici del mestiere che viene ancora esercitato nel paese oltre la madia sono: la pala, il tirabraci, la scopa in gutimu (erba che cresce spontanea nei sentieri della montagna del Poro), la ruota che chiude la bocca del forno. |
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Osteria |
Qui l’oste mesce il vino, produzione propria Comerconese, accompagnato da ghiottonerie tipiche paesane quali olive in salamoia e noccioline americane. |
Le Zeppole: Alimento tipico natalizio, formato da pasta di pane e uvetta, fritto in olio d’oliva, viene distribuito gratuitamente ai visitatori del presepe. |
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Artigianato: Si creano vari oggetti per uso domestico, quali sgabelli in legno, scope in gutimu (Sparto - erba che cresce spontanea nei sentieri di montagna del Poro) etc. |
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e-mail: Piapia@Poro.it |
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