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 La Necropoli di San Giovanni di Zambrone

 >>====> San Giovanni di Zambrone

Gli scavi

Datata la Necropoli.

Risale all'epoca Sveva-Angioina

Zambrone - Alla fine di agosto, durante un ordinario scavo finalizzato allo spostamento del terreno, il signor Antonio Tripodi rileva la presenza di uno scheletro.

L’appezzamento è posizionato alla via Salvatore Quasimodo, nel centro abitato della frazione San Giovanni e, pertanto, avvisa i carabinieri della locale stazione di Zungri.

Il comandante Dario Randazzo, recatosi sul posto, scopre la presenza di dieci scheletri. Nessun dubbio che trattasi di resti umani risalenti a centinaia di anni addietro.

Le prime ipotesi ruotano intorno alla possibile sussistenza di un ossario limitrofo a una chiesa presente tra il Seicento e il Settecento (consacrate, rispettivamente, a Santa Marina, Sant’Anna o San Gennaro).

Oppure, a una fossa comune realizzata per motivi urgenti (epidemia o calamità naturale).

Della vicenda viene interessata la Sovrintendenza per i beni archeologici di competenza. La sua responsabile, Maria Teresa Iannelli, dispone tutti gli accertamenti del caso. In un primo momento vengono rinvenuti reperti forse riconducibili all’epoca romana. Le circostanze impongono un approfondimento delle ricerche.

L’amministrazione comunale si fa promotrice dei primi scavi, eseguiti con personale specializzato. Ma il maltempo della stagione autunnale, impone un rinvio. Con l’avvio della stagione estiva, gli scavi riprendono. È di nuovo il Comune a farsi carico di tutte le incombenze del caso.

Gli scavi sono realizzati da allievi e ricercatori provenienti dalla facoltà di Archeologia di Napoli e dell’Università della Calabria. Coordinatrice del progetto, Maria Teresa Iannelli responsabile della Sovrintendenza per i beni archeologici della provincia di Vibo Valentia.

All’intervento hanno prestato la loro collaborazione il professore Francesco Cuteri dell’Unimed docente di Archeologia medievale e il professore Battista Sangineti docente di Metodologia e ricerca archeologica presso l’Unical.

Otto, le tombe rinvenute in loco. Dai rilievi acquisiti si è giunti alla definitiva conclusione che si tratta di una necropoli risalente al 1200-1300. Gli scavi sono terminati pochi giorni.

Il sindaco Pasquale Landro ha annunciato un incontro con la cittadinanza di San Giovanni per riferire in merito ai risultati della ricerca e a tutte le eventuali iniziative collegate ad essa.

Corrado L’Andolina - Pubblicato su Calabria Ora il 13 luglio 2011, p. 43 

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