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 Danze tradizionali del Poro

 Viddhaneddha e Tarantella riggitana     Zambrone

L’iniziativa

 DANZE CALABRESI, APRE IL LABORATORIO

 Dal 31 luglio il centro studi "Aramoni" ospiterà l’atteso evento

ZAMBRONE - Dal 31 luglio al 2 agosto 2009 a Zambrone si terrà l’atteso Laboratorio di danze tradizionali calabresi, organizzato dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni.

La collaborazione tecnica, invece, sarà offerta dal gruppo etnico "Nagrù", trio musicale nato nel 2006 e il cui nome è acronimo di Nessuna Alterazione Geneticamente Riscontrata Unicamentepopolare. I tre componenti del gruppo, Nando Brusco, Biagio Accardi e Oreste Forestieri sono musicisti di talento e studiosi delle tradizioni musicali calabresi; da sempre interessati alle danze e alle musiche antiche della Calabria, si preoccupano di diffondere e insegnare queste antiche arti.

Il Laboratorio, infatti, ha lo scopo di fare riscoprire le danze calabresi, non più nella loro dimensione di arte scenica, piuttosto come strumento identitario legato alla specificità del territorio, in particolare attraverso l’insegnamento di due forme principali di tarantella calabrese: "Tarantella riggitana" e "Pastorale del Pollino".

Il Laboratorio si articolerà in tre lezioni di due ore ciascuna e verrà realizzato nel Centro sociale messo a disposizione dell’amministrazione comunale zambronese.

Nella prima lezione, introduttiva, verranno illustrati i significati simbolici di tali danze, le valenze culturali e le differenze fra le varie forme.

La seconda lezione sarà incentrata sullo studio dei passi base, che consentiranno di comprendere, nel dettaglio, differenze e somiglianze fra le varie forme di tarantella.

Infine, la terza lezione consentirà l’apprendimento delle figure e dei movimenti più complessi della  "Tarantella riggitana" e "Pastorale del Pollino".

Il Laboratorio offrirà l’occasione giusta e irripetibile per fare della danza lo strumento per eccellenza di apprendimento e riscoperta della tradizione calabrese nella sua complessità, nel suo modo di manifestarsi attraverso i simboli e i movimenti del corpo, nei suoi mezzi di trasmissione nei secoli. E rappresenta anche il giusto preludio all’attesa manifestazione del Tamburello Festival destinato a richiamare anche quest’anno l’attenzione di migliaia di turisti.

Eleonora Lorenzo - Pubblicato su Calabria Ora il 28 luglio 2009, p. 42

Appuntamenti 2009

RISCOPRIRE IL VALORE DELLA TARANTELLA

A Zambrone il corso di danza e musica etnica promosso dal centro studi Aramoni

Zambrone - Il 31 luglio 2009 avrà inizio, a Zambrone il "Laboratorio di danze tradizionali calabresi". L’evento è organizzato dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni e s’inserisce nell’ambito della kermesse culturale "Tamburello festival" che si concluderà, nella piazza del capoluogo tirrenico il 18 agosto con i tradizionali concerti di musica etnica calabro-salentina.

Il Laboratorio sarà articolato in tre lezioni (terminerà il 2 agosto) che avranno la durata di due ore ciascuna e si terranno presso il Centro sociale di Zambrone. Durante il loro svolgimento, saranno insegnati ai partecipanti i passi base e le figure più complesse delle tarantelle calabresi. Non solo, attraverso lo studio delle forme di danza sarà possibile riscoprire simboli, significati e valore identitario di ciascuna delle due forme principali della tarantella calabrese, la "Tarantella reggina" e la "Pastorale del Pollino". La prima lezione del 31 luglio articolerà un’introduzione al concetto stesso di "danza tradizionale", al valore sociale della tarantella, ai suoi significati culturali e alle forme molto differenti legate alle varie specificità culturali.

La seconda e la terza lezione (1 e 2 agosto) saranno invece incentrate sull’insegnamento dei passi base e delle figure più complesse delle tarantelle,  per meglio comprenderne differenze e peculiarità. L’ultima lezione si concluderà con l’esibizione di musicisti che, dal vivo, accompagneranno le danze.

Il Laboratorio sarà curato nei suoi aspetti didattici e tecnico-pratici dal gruppo musicale "Nagrù" (Nessuna Alterazione Genetica Riscontrata Unicamentepopolare) composto da Nando Brusco, Biagio Accardi e Oreste Forestieri. Il trio, oltre ad aver partecipato dal 2006 a numerose manifestazioni anche a livello internazionale, si è distinto in questi anni per un intenso lavoro di ricerca e rinnovamento della tradizione musicale calabrese, più specificamente attraverso lo studio delle danze come forme di espressione dell’identità culturale. Il concetto di danza che il trio vuole proporre, infatti,  è quello di una forma di espressione culturale, uno strumento identitario, legato alle tradizioni, ai territori, agli eventi sociali salienti della vita dei paesi. Lo scopo è quello di sdoganare la danza dal fine esclusivo dell’intrattenimento e restituirle lo status di mezzo di trasmissione del sapere, dell’ordine sociale, della tradizione.

Attraverso l’apprendimento delle figure e della storia delle forme di tarantella tipiche della Calabria, sarà quindi possibile riscoprire la complessità e la bellezza della tradizione e rendere più facile la sopravvivenza di saperi antichi e sempre affascinanti, dotati di una vis calamitante più unica che rara.

Eleonora Lorenzo

Pubblicato su Calabria Ora il 4 luglio 2009, p. 41

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