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 Zungri - Festeggiamenti 150°dell'unità d'italia

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Zungri Festeggia il 150° anniversario dell’unità d’Italia

di Francesco Fiamingo

Imponente manifestazione per la celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia rinviata dal 13 al 27 Marzo 2011 per le pessime condizioni del tempo.

Organizzata dal comune di Zungri, hanno aderito, con una massiccia partecipazione di pubblico, la scuola primaria e dell’infanzia, la società sportiva Zungrese, il locale complesso bandistico “Giuseppe Verdi”, la Parrocchia con la sua guida spirituale don Felice La Rosa, il gruppo equestre zungrese.

Alle ore dieci del mattino, in una moltitudine di colori ha inizio, per le vie del paese, la sfilata con in testa i cavalieri del gruppo equestre, il Gonfalone del comune di Zungri, le autorità locali con il Sindaco Francesco Galati, assessori e consiglieri comunali, la dirigente scolastica Rosa Maria Rizzo, le locali forze dell’ordine.

Le piume al vento dei piccoli bersaglieri in divisa, le camicie rosse garibaldine, le piccole spigolatrici di Sapri in costumi d’epoca, simbolo dei moti rivoluzionari del sud Italia, i colori blu scuro della banda musicale, l’azzurro dei componenti la società sportiva, lo sventolio del tricolore dalla finestra, da parte di un reduce di guerra, e tante, tante altre bandiere tricolori.

Tutto ciò è stata una conferma della manifestazione provinciale di Vibo Valentia, dove il gruppo di Zungri è stato indicato dagli osservatori come, il più organizzato e colorito. I componenti il corteo, giunti davanti la chiesa parrocchiale hanno partecipato alla celebrazione Eucaristica.

Nel corso dell’Omelia il parroco nel suo intervento ha evidenziato tra l’altro il momento storico attuale nel quale, i popoli arabi mediterranei rivendicano la libertà e quindi ha esortato ad uno spirito di generosità e accoglienza per i profughi provenienti da questi luoghi.

Subito dopo la celebrazione religiosa, il corteo si è ricomposto, raggiungendo il vicino campo sportivo. Il folto pubblico ha occupato le due tribune, mentre al centro del campo è stata alzata la bandiera tricolore, la banda ha intonato l’Inno di Mameli; i ragazzi guidati dalle loro insegnanti hanno cantato e recitato motivi risorgimentali, la dirigente scolastica e il sindaco hanno pronunciato i discorsi commemorativi, dagli spalti si sono alzati gli applausi e lo sventolio di bandiere.

Una giornata di festa sicuramente ben preparata, grazie alla coordinazione dell’amministrazione comunale, della scuola, dei genitori dei bambini e di quanti hanno contribuito alla buona riuscita. Tutto ciò si è svolto a Zungri, e in gran parte della nazione, nel momento in cui nel nostro Parlamento, sventola spesso solo un fiocco, del colore legato all’asta della nostra bandiera tricolore, nel momento in cui alcuni ministri si rifiutano di partecipare alla celebrazione dell’avvenimento storico, nel momento in cui esponenti di parlamenti regionali, durante l’esecuzione dell’Inno nazionale di Mameli per commemorare l’evento storico, preferiscono la pausa caffè al bar, nel momento in cui si sente, da qualche voce autorevole, che la scuola in Italia è diseducativa, nel momento in cui sulle sponde opposte del nostro Mediterraneo, si respira un vento giovane di libertà con il conseguente arrivo sulle nostre coste di migliaia di profughi.

Siamo in un periodo di contrapposizioni e polemiche continue, atte alla delegittimazione di avversari e istituzioni, e in questo scenario, viene da domandarsi a quale esempio i ragazzi che partecipano alle manifestazioni della celebrazione dell’evento storico, debbano fare riferimento. Quale società futura prospetta per loro, l’attuale classe dirigente del paese. Un paese di slegato da Nord a Sud, in cui prevalgono la voce e gli egoismi di chi ha tanto, di chi gestisce e manipola la comunicazione, le corporazioni del potere economico, le baronie delle Università, tutto a danno delle migliaia di giovani che bussano per entrare nel mondo del lavoro, che domandano un futuro anche per loro.

I giovani del Risorgimento italiano, hanno dato la loro vita, il loro sangue, per unire i vari territori, provenivano dalle regioni del nord, ai quali si aggregarono quelli del centro e del sud, uniti negli obiettivi e nei valori patriottici. Nella vicina Parghelia, nell’ambito di queste celebrazioni, è stato ricordato un suo giovane garibaldino, Antonino Pietropaolo, (1843-1922) arruolatosi a Messina all’età di soli 17 anni.

Negli anni successivi l’unificazione, l’Italia, fu ancora chiamata alla grande prova di unità nazionale con la prima guerra mondiale 1915-18. Furono chiamati alle armi i giovani di tutta l’Italia e anche i ragazzi del 1899, tutti s’immolarono per la Patria. I campi di battaglia e le trincee, furono il Carso, il Monte Grappa, il Piave, l’Isonzo, Vittorio Veneto. I deceduti in questa immane tragedia, che portarono all’annessione delle regioni del Veneto e Trentino all’Italia, furono migliaia, ogni comunità grande o piccola diede il suo contributo con il sangue dei propri figli, il ricordo di questi valorosi combattenti è stampigliato su delle lapidi al merito.

Zungri, piccola comunità del Sud Italia ha avuto ben 33 vittime, come da tab. Allegata.

Questo sangue, questi valori, hanno portato solo all’unità geografica; l’unità, quella economica, dei diritti, della scuola, del lavoro, della comunicazione, della salute, della solidarietà, non è mai stata realizzata e viene ogni giorno di più messa in discussione.

Davanti a questo scenario, le celebrazioni che inneggiano all’unità, alla bandiera tricolore, provengono soprattutto dal ceto popolare del paese, con la scuola, le associazioni, i sindacati, i sindaci, le amministrazioni locali e trovano un riferimento nella saggezza, nell’esempio di equilibrio e moderazione del capo dello stato Giorgio Napolitano.

Per un tripudio generale intorno al tricolore nazionale, bisognerà attendere altri eventi, forse, le gesta dell’Italia pallonara e i goal del Paolo Rossi di turno.

Francesco Fiamingo

Monumento ai caduti Zungresi

di

tutte le guerre

Servizio a cura di

Francesco Fiamingo

Caduti Zungresi della guerra 1915-18

Accorinti Latino

De Vita Carlo

Raffa Giuseppe

Accorinti Ambrogio

Accorinti Gaetano

Cichello Domenico

Ciluzzo Antonio

Cimadoro Giuseppe

Crudo Giuseppe

Fabrizio Antonio

Fiamingo Gregorio

Fiocca Gioacchino

Incollà Antonio

La Torre Francesco

Limardo Francesco

Licastro Giuseppe

Lomoro Domenico

Massara Antonio

Massara Giuseppe

Maasara Raffaele

Maurici Francesco

Maurici Giuseppe

Mazzeo Pasquale

Mazzitelli Domenico

Mazzitelli Domenico di Andrea

Pappa Giuseppe

Pugliese Domenico

Pugliese Fortunato

Pirilli Tommaso

Rombolà Giuseppe

Salamò Antonio

Sorrentino Francesco

Zappino Domenico

Immagini della manifestazione del 27-03-2011

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comune di Zungri

  • Istituto comprensivo di Zungri

  • Parrocchia di San Nicola Vescovo

  • Associazione sportiva S.S.D. Zungrese

  • Pro Loco Zungri

  • Associazione bandistica musicale "Giuseppe Verdi" Città di Zungri

Zungri - 13 marzo 2011 festeggiamenti 150° Anniversario dell'unità d'italia

PROGRAMMA-INVITO

  • ore 9,00: raduno, presso il cortile dell'istituto comprensivo di zungri di tutti partecipanti alla sfilata celebrativa;

  • ore 9,30: sfilata celebrativa, per le vie di zungri, dei bambini delle scuole elementari in divisa garibaldina, di tutti i bambini della scuola dell'infanzia e dei ragazzi della S.S.D. Zungrese. la sfilata sarà allietata. dalle musiche della banda comunale "Giuseppe Verdi - città di zungri". il corteo sarà preceduto dal gruppo equestre zungrese a cavallo, con sventolio di bandiere tricolore;

  • ore 10,30:  celebrazione della santa messa presso la chiesa parrocchiale di San Nicola;

  • ore 11,30:  dopo la cerimonia religiosa, presso il nuovo campo sportivo si concluderà LA MANIFESTAZIONE, CON L'ESECUZIONE DELL'INNO NAZIONALE, L'ALZABANDIERA E CON DISCORSI CELEBRATIVI DI RITO;

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per festeggiare, con spirito patriottico i,

150 anni DELL'UNITÀ DELLA NOSTRA AMATA NAZIONE ITALIANA. VIVA L'ITALIA LIBERA! VIVA L'ITALIA UNITA.

Il Sindaco

Francesco Galati

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