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 Storia del Calcio Zungrese

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Breve storia del Calcio Zungrese

a cura di Francesco Fiamingo

 "Quattro calci, tra aneddoti e ricordi"

Tratto dalla raccolta "Quadretti Zungresi" di Fr. F.

La nascita del calcio nel nostro paese trova origini alla fine degli anni quaranta, quando alcuni reduci di guerra costituirono la prima squadra di calcio, di seguito a questi si aggregarono giovani studenti e artigiani.

La categoria degli artigiani era quella che dava maggiore adesione, si trattava di giovani muratori, sarti, barbieri, falegnami. Il numero di studenti nel paese era limitato, ma alcuni di loro offrivano alla squadra un notevole tasso tecnico, per la provenienza da esperienze scolastiche di seminaristi.

In tutte le squadre locali del tempo spiccavano, per doti tecniche di palleggio, i ragazzi che portavano la maglietta con il numero dieci oppure undici, a imitazione di grandi campioni del calcio nazionale quali i sud americani, Omar Sivori e Anton Valentino Angelillo e lo svedese Nacka Skoclund.

Il primo campo di calcio fu l’attuale Piazza Alcide De Gasperi, in seguito, con la costruzione delle prime tre case popolari fu utilizzata una striscia di terreno del piano regolatore, antistante il vecchio asilo parrocchiale, località al tempo indicata come "cacinarei".

La prima maglietta di calcio era di colore bianco, poi nerazzurra a strisce verticali.

La squadra era formata da nove giocatori, il pallone di cuoio, detto anche di "corazza" era, del tipo con camera d’aria estraibile, chiuso manualmente con un legaccio di spago. Prima d’ogni partita era ingrassato per renderlo più morbido e resistente. Alcuni giocatori, durante la partita, si legavano un fazzoletto alla fronte per evitare di farsi male, con i legacci del pallone, nei colpi di testa.

I pali e le traverse delle porte non erano sempre fissi, spesso a fine partita erano smontati e restituiti a qualche muratore che li aveva concessi in prestito; quando invece rimanevano stabili sul terreno di gioco, a volte, scomparivano per essere, probabilmente, utilizzati nella sistemazione di qualche pergola.

Le partite, per definizione dette amichevoli, erano spesso degli scontri accesi e vibranti tra le squadre in campo; erano annunciate con manifesti murali scritti a mano sul retro bianco di vecchi calendari.

L’arbitro, sempre del paese della squadra locale, era oggetto di contestazione della squadra ospite; spesso le partite erano interrotte con la minaccia del ritiro della squadra. Classico rimane l’atteggiamento del capitano della squadra di Caria il quale, al minimo screzio con l’arbitro, richiamava i suoi compagni ad abbandonare il terreno di gioco al grido " 'a ricota, a ricota", almeno così si racconta...

Negli anni successivi, sul terreno di gioco interessato, furono costruite altre case popolari e si riutilizzò l’area di Piazza De Gasperi. In questo periodo la squadra assunse il nome di "Fulgor Zungri" e indossava una divisa costituita da maglietta di colore verde con una folgore, su dischetto bianco, appiccicata sul petto.

Aneddoti, riguardanti episodi o giocatori, da descrivere sono tanti diamo solo accenno ad alcuni, rimasti storici nella mente degli appassionati. In tanti ricordano del centravanti che, digiuno di segnature da diverse partite, richiamato dal suo capitano Celestino Pietropaolo additava le sue performance negative al rumore della vicina officina e alle grida dei ragazzi a bordo campo !

Un altro giocatore è rimasto nel ricordo della pignoleria sportiva locale. Si tratta di un portiere che, in occasione delle azioni sotto rete della squadra avversaria, saltellava sulle ginocchia e per meglio concentrarsi alla parata sussurrava un animoso fischiettio del Barbiere di Siviglia. Spesso i tempi delle note musicali e la velocità del pallone avevano ritmi diversi, il pallone passava, e il fischio s’inceppava.

Tra i tanti episodi è certamente da segnalare, quello avvenuto durante una partita estiva sul campo di Caria dopo la mietitura e la trebbiatura del grano. Un giocatore in azione d’attacco nella posizione d’ala, nel tentativo d’eseguire un tiro in corsa, scompariva completamente alla visuale dei giocatori e spettatori, andando ad infilarsi dritto in un covone di pula di grano da poco trebbiato. Certamente calcio ruspante d’altri tempi. !

Alla fine degli anni cinquanta, la "Fulgor Zungri" disputava per la prima volta un campionato di Prima Categoria. La squadra era rinforzata con giocatori d’altri paesi, quali Caria e Tropea, le partite interne venivano disputate sul terreno del Luigi Razza di Vibo Valentia.

Squadra e tifosi a seguito partivano con apposito autobus noleggiato dalla ditta Pugliese di Tropea, le funzioni di presidente, accompagnatore e medico sociale erano espletati da, Totò De Vita. I risultati non sempre positivi erano, certamente, compensati da entusiasmo e passione destati tra la popolazione. Un episodio di questo torneo è certamente da ricordare per la sua singolarità; una partita non è stata disputata per "mancanza di palloni"...

Tra i giocatori da ricordare di questo primo periodo, sono certamente gli scomparsi: Antonio Crudo, Gaetano Teodoro, Cesare Limardo, Franco Grasso, Celestino Pietropaolo, Gerardo Trimboli, Attilio Arena, Domenico Latino, Salvatore Alleva.

Segnaliamo inoltre, scusandoci con quelli che ci sono sfuggiti tutti gli altri, Toto’ De Vita, Nicola Crudo, Peppino Grillo, Michele Crudo, il farmacista Francesco Fiamingo, i fratelli Peppino e Pasqualino Mazzitelli, Paolo e Peppino Pisera’, il funambolico Ciccio Bonavota, Camillo Grasso, Umberto Pietropaolo, Giovanni Cimadoro, Latino Raffa, Pino Pascuzzi e Giulio Fiamingo. Quest’ultimo, per la lunga attività agonistica, punto d’incontro di varie generazioni, è considerato il nonno del calcio zungrese.

Nei primi anni sessanta, per le cosiddette partite amichevoli estive in trasferta nei paesi limitrofi, si utilizzava a noleggio quasi sempre, una macchina seicento multipla definita comunemente " 'a Diligenza". E’ ben detto "quasi sempre" perché, per i crediti accumulati, non sempre si rendeva disponibile; "prima u s’inchiana ‘nta machina, ci vonnu i sordi subbra o parafangu" esclamava l’autista. In casi di emergenza si faceva ricorso al furgone per il trasporto di elettrodomestici, detto comunemente anche " 'u traìnu du nonnu ".

Le partite in campo finivano dopo novanta minuti di gioco, ma il seguito era una divertente seconda partita da disputarsi in qualche locale del posto che esponeva, sulla porta d’ingresso, la caratteristica "frasca" o la tabella "si vende vino". Una serata d’Agosto sul tardi, all’esterno di una di queste osterie, si sentì il rumore di una motocicletta. Entrarono due genitori preoccupati del mancato rientro dei figli. Dopo aver preso visione, ordinarono all’oste, un fiasco di vino e si aggiunsero alla compagnia.

Per le squadre zungresi del tempo, fu un continuo peregrinare nel recuperare un campo di calcio nelle aree libere del piano regolatore tra, Piazza De Gasperi, Via Garibaldi, Via Giovanni Falcone. La realizzazione parziale dell’attuale struttura sportiva risale al 1975, completata definitivamente negli anni ottanta.

In precedenza nel Luglio del 1966, parte della stessa area, su iniziativa anche economica del parroco Don Paolo Pietropaolo, era stata spianata in senso trasversale e adattata a campo di gioco. In merito alle tante sollecitudini indirizzate all’amministrazione comunale, si racconta di un ragazzo che agli inizi degli anni settanta, con un cartello davanti al Municipio, rivendicava il campo sportivo promesso, nella giovinezza, al suo papà.

Come segnalato in precedenza, si tratta di un calcio ruspante mantenuto sempre attivo dalla passione degli stessi giocatori i quali erano anche dirigenti e organizzatori delle varie manifestazioni. Intorno a questo movimento vi era una grossa partecipazione e sostegno del pubblico, anche con spirito campanilistico. Era un "calcio amatoriale" fatto di cose semplici e con pochi soldi, senza tante divise da gioco, tute per gli allenamenti, palloni d’ogni genere, campo di calcio regolamentare con docce e spogliatoi.

Gli elevati costi di gestione e la mancanza di passione per l’attività sportiva hanno portato, negli ultimi anni come dimostrano le immagini 2008-2009, “ad un calcio alla camomilla” fatto con fiori rosa di malva e petali bianchi di margherite. Quello di un tempo aveva il gran merito di divertire e radunare tanta gente intorno alle strisce bianche di un improvvisato campo di calcio, senza ingressi e relativi biglietti.

Sono immagini visualizzate di un nostro passato sportivo che rivivono, tra queste righe con un pizzico di colore, attraverso il ricordo dello scrivente e di quanti condivisero quelle esperienze.

Si ringrazia per la collaborazione delle immagini:

Totò De Vita, Giulio Fiamingo, Giovanni La Torre, Giuseppe Maurici, Pasquale Mazzitelli, Raffaele Ciluzzo.

Zungri Luglio 2009 - Francesco Fiamingo

Campo "cacinareji" primi anni '50 - Giulio Fiamingo in un’azione acrobatica

Campo " Cacinareji " primi anni '50

Presentazione delle squadre - Zungri (maglietta bianca), Zaccanopoli (maglietta scura) - Al centro i capitani – Gaetano Teodoro e Attilio Musolino

Arbitro rag. Francesco Accorinti

Nella foto si riconoscono - Celestino Pietropaolo, Toto De Vita, Peppino Cacciatore, Michele Crudo, Franco Grasso, Attilio Arena, Cesare Fiamingo, Giulio Fiamingo, Gerardo Trimboli.

Campo di calcio Piazza De Gasperi fine anni '50 - Nella foto

In basso da sx: Pino Pascuzzi, Peppino Mazzitelli, Gerardo Trimboli, Camillo Grasso.

In alto  da sx: Giovanni Cimadoro, Giulio Fiamingo, Celestino Pietropaolo, Romano, Peppino Grillo.

Campo di Calcio Via Falcone 1963 - Nella foto

In basso da sx: Franco Scarmato, Rino Raffa, Domenico Potenzoni

In alto  da sx:  Maurici Giuseppe, Raffaele Ciluzzo,Francesco Fiamingo,Giovanni La Torre,

                  Vetrò (portiere)

Squadra di Aprile 1967 - Nella foto

In basso da sx: Paolo Raffa- Tonino Scarmato- Francesco Fiamingo- Giorgio Raffa

In alto  da sx: Alessandro Morello, Giovanni La Torre, Rocco Lacquaniti, Franco Sorrentino,

                 G. Antonio Limardo- Raffaele Ciluzzo- Giuseppe Maurici.

Squadra di Maggio 1967 - Nella foto

In basso da sx: Francesco Baldo, Michele Zappino, Raffaele Ciluzzo, Franco Sorrentino,

                  Giovanni La Torre, Enzo Giannini

In alto  da sx:  Francesco Fiamingo, Giorgio Raffa, G. Antonio Limardo, Tonino Scarmato

                  Pino Pascuzzi (All.) Alessandro Morello, Giuseppe Maurici.

La Squadra di fine anni '60 - Nella foto

In basso da sx: Pino Pugliese, Paolo Raffa, Tonino Scarmato, (X J) , Nicola Ciluzzo

In alto  da sx:  Pietro Salamò, G. Antonio Limardo, Tino Mazzitelli, Raffaele Ciluzzo,

                  Domenico Potenzoni, Giulio Fiamingo

La Squadra di fine anni '60 - Nella foto

In basso da sx: Pino Fiamingo, Antonio Limardo, Armando Cimadoro,Franco Raffa,Anselmo Ciluzzo

In alto  da sx:  Ciro Cimadoro, Pino Pugliese, Pietro Salamò, Felice Fiamingo,

                  Franco Pietropaolo, Francesco Fiamingo (allenatore)

Fuori quadro Francesco Tortora (detto zio Gek)

La Squadra di inizio anni '70

In basso da sx: Vincenzo Crudo, xx, Purita, Gaetano Martino, Raffaele Cichello,

                  Pasquale Raffa, Antonio Pugliese

In alto  da sx:  Turino Pietropaolo, Franco Mazzeo, Francesco Cichello, Franco Pietropaolo,

                  Giuseppe Raffa, Felice Fiamingo, Anselmo Ciluzzo, Pietro Crudo

La Squadra di inizio anni '70

In basso da sx: Franco Mazzeo, Franco Pietropaolo, Domenico Crudo, Turino Pietropaolo,

                  Raffaele Cichello, Tonino Scarmato

In alto  da sx:  Turino Mazzeo, Vincenzo Crudo, Anselmo Ciluzzo, Pino Fiamingo,

                  Armando Cimadoro

Fulgor Zungri - La Squadra Giovanile Anno 1974 -75

In alto da sx: Pino Valente, Danilo Mazzitelli, Luigi Cichello, Nazzareno Ciluzzo,

                Vincenzo Raffa, Domenico Cichello, Franco Alleva   All.

In basso  sx:  Nicola Aiello, Egidio Muzzupappa, Aurelio Fiamingo, Giuseppe Cacciatore,

                Santo Pugliese, Cesare Ciluzzo.

Foto inviata da emigrati zungresi a Rozzano (Mi)

La Squadra degli Anni 1975-80

In basso da sx:  Eugenio Potenzoni, Raffaele Cichello, Tanino Scarmato, Turino Pietropaolo

                   Cesare Ciluzzo, Danilo Mazzitelli, Nazzareno Ciluzzo, Muzzopappa

In alto  da sx:   Totò De Vita, Pasquale Mazzitelli, Domenico Crudo, Anselmo Ciluzzo,

                   Santo Pugliese, Vincenzo Crudo, G. Antonio Limardo, Giuseppe Raffa,

                   xxxx, yyyy, Giulio Fiamingo, Pino Pascuzzi.

La Squadra di Fine anni '80

In basso da sx: Silvio Pietropaolo, Domenico Fiamingo, Alberto Lostumbo, Duilio Crudo,

                  Saverino Galati, Antonio Raffa, Giuseppe Calzone.

In alto  da sx:  Osvaldo Pietropaolo, Giuseppe Maurici, Pugliese, Giuseppe Baldo,

                  Vincenzo Trimboli, Piero Limardo, Roberto Salamò, Franco Cacciatore

                  Giuseppe Raffa, Francesco Gaudioso, G. Antonio Limardo,

                  Beniamino Cacciatore, Giulio Fiamingo.

1963 - Via G. Falcone, Francesco Fiamingo, Raffaele Ciluzzo, Domenico Potenzoni.

Calciatore in azione campo " Cacinareji "

Francesco Fiamingo - Anno 1967  >>====>

Zungri campo di calcio - Anno 2008

Zungri campo di calcio - Anno 2009

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