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 La Madonna di Fatima a Zungri

  >>====>  Zungri 

LA MADONNA PELLEGRINA DI FATIMA

VISITA LA COMUNITA’ DI ZUNGRI

Testi di M. Neve Fiamingo - Immagini di Francesco Fiamingo

A Zungri si respira aria di festa, la Madonna pellegrina di Fatima farà tappa, nel Santuario diocesano, dal 20 al 24 giugno. In molti hanno lavorato per preparare questo importante appuntamento. Il nostro parroco Don Felice La Rosa, coordinatore dei lavori, ha saputo coinvolgere soprattutto i giovani che hanno dimostrato serietà d’impegno e grande devozione. Sono stati confezionati migliaia di fazzolettini bianchi e bandierine, con sopra l’effige della Madonna di Fatima e la data dell’arrivo a Zungri. Il salone parrocchiale si è trasformato in una sartoria, tutto deve essere perfetto e consone a questo evento eccezionale che, nell’attesa, ha visto la comunità unirsi in un triduo di preghiera in onore alla Vergine; la recita del S. Rosario meditato e la S. Messa con riflessione  mariana hanno caratterizzato le tre serate di preparazione. Per riproporre la suggestiva immagine dell’apparizione, vengono scelti tre bambini, che in abiti d’epoca rivestono il ruolo di Francesco e Giacinta Marto, rispettivamente di 9 e 7 anni con la loro cuginetta Lucia de Jesus, i tre pastorelli di Fatima. Era l’anno 1917 quando, una domenica come le altre, si recarono alla “cova da Iria” (terre appartenenti al padre di Lucia) per pascolare il loro piccolo gregge, e riferirono di aver avuto una stupenda visione:

“una Signora vestita di bianco, più brillante del sole, il suo volto era di una bellezza indescrivibile, le mani congiunte in preghiera lasciavano pendere un grazioso Rosario”.

Era la Madonna, li invitava a recarsi nello stesso luogo il 13 di ogni mese e a non aver paura, poiché non avrebbe fatto loro del male. Nelle sei apparizioni, la Vergine volle che i tre pastorelli portoghesi fossero i suoi araldi. I tre fanciulli dovevano trasmettere le sue parole di avvertimento sugli errori dell’umanità, attraverso una lezione di umiltà per un mondo orgoglioso e ostinato. Volle anche che loro fossero messaggeri di parole di speranza, annunciando un futuro ritorno delle nazioni a Cristo, per mezzo della sua intercessione: “alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!”

Da allora migliaia di pellegrini si recano in continuo pellegrinaggio a Fatima. E’proprio per diffondere la devozione al Cuore Immacolato di Maria, e venire incontro a quanti non possono recarsi in pellegrinaggio, che gli Araldi del vangelo accompagnano la statua della Madonna in quasi tutte le parti del mondo. Chi sono gli Araldi ? Gli Araldi del Vangelo, la cui sigla EP (indica la denominazione latina dell’associazione “Evangelii Praecones” fanno parte di un’associazione privata internazionale di fedeli, fondata in Brasile da D. Joào Scognamiglio Clà Dias e riconosciuta dalla Santa Sede il 22 marzo 2001, come Associazione Internazionale di Diritto Pontificio; sono presenti in 57 paesi e si dedicano a tempo pieno all’apostolato, dando speciale importanza alla gioventù.

Ebbene, sono le ore 19 del 20 giugno 2008, finalmente è giunto il momento tanto atteso, la Madonna di Fatima è proprio a Zungri. Il campo sportivo, allestito per l’evento, è gremito di fedeli, sono presenti le autorità civili e religiose: il parroco Don  Felice La Rosa, Don Giuseppe Florio, Vicario zonale, le confraternite di Papaglionti e di San Giovanni di Zambrone, il sindaco di Zungri, Annunciato Mazzitelli, il senatore Francesco Bevilacqua, le forze dell’ordine, il complesso bandistico locale G. Verdi, inoltre centinaia di fedeli provenienti dalle zone limitrofe e turisti trovatisi sul posto. Tutti pronti a sventolare i loro fazzolettini bianchi in segno di saluto.

In prima fila, i tre pastorelli hanno reso più suggestiva l’accoglienza della Vergine che, scortata dalle forze dell’ordine, a bordo di un fuoristrada, addobbato a festa, ha fatto il suo solenne ingresso, accolta dai presenti che felici al grido di “Evviva Maria”, agitano i loro fazzolettini bianchi per salutarla. Lunghi applausi accompagnati da lacrime di gioia. La Madonna è in mezzo a noi e sembra volerci stringere in un unico abbraccio. I tre pastorelli si avvicinano alla statua, ricreando l’immagine dell’apparizione di Fatima. Dal campo sportivo, tra canti e preghiere, la Statua muove in processione verso il Santuario della Madonna della Neve, con sosta in piazza Umberto dove, su un palco, la Vergine è stata incoronata, con evidente commozione, da Don Felice La Rosa; in omaggio Le sono stati offerti: una ghirlanda di rose, una corona del S. Rosario e un mazzo di fiori dalla comunità di Papaglionti. Dopo un breve saluto, il parroco ha manifestato la sua riconoscenza agli Araldi, che accompagnano la statua della Madonna pellegrina di Fatima, ai giovani e a tutti coloro che generosamente hanno offerto la loro disponibilità alla realizzazione dell’evento; poi è stata la volta del Sindaco che non ha nascosto la sua emozione nel ringraziare Don Felice per aver tenuto fede alla promessa fatta in precedenza, quella di portare la Madonna a Zungri e di aver offerto ai ragazzi e a tutta la comunità l’opportunità di un periodo, se pur breve, di riflessione e di preghiera. A conclusione, 15 tortorelle in festoso volo hanno circondato la Vergine. Tra applausi e commozione, il corteo ha  proseguito verso il Santuario, in un percorso abbellito da stupendi petali di fiori. La concelebrazione Eucaristica presieduta da Don Giuseppe Florio si è conclusa, con l’atto di consacrazione alla Vergine  Maria. Il Santuario, per i cinque giorni, è rimasto aperto fino alla mezzanotte con veglie di preghiere, in modo da offrire a tutti la possibilità di sostare davanti all’Immagine Sacra.

Il giorno successivo, la statua della Madonna pellegrina, accompagnata dalla comunità di Zungri e scortata dalle forze dell’ordine, è stata portata in visita agli ammalati dell’ospedale di Tropea. Lungo il percorso, una breve sosta ha dato la possibilità alla comunità di Caria, di salutare la Vergine davanti alla Chiesa del Rosario.

Tante persone hanno spalancato le loro finestre al passaggio della Madonna, gli Araldi amorevolmente rispondevano ai saluti. All’ospedale di Tropea, ad attenderla, erano, il direttore sanitario A. Mazzitelli, il sindaco Antonio Euticchio. Dopo il salutato alla Vergine e ringraziata la comunità zungrese, il personale medico e paramedico, il padre cappellano, hanno accompagnato la statua nei vari reparti di degenza, per offrire un messaggio di speranza e sollievo ai sofferenti. Successivamente è stata visitata la Sede locale della compagnia dei Carabinieri; la Madonna è stata accolta con grande entusiasmo dal parroco della chiesa del Rosario Don Saverio Di Bella e dal Comandante della Stazione che, visibilmente commosso, ha salutato la Madonna, invocando il suo aiuto per quanti s’impegnano e, a volte, rischiano la vita per la sicurezza e l’ordine pubblico. Dopo queste brevi visite, la Madonnina è ritornata a Zungri, quì un continuo pellegrinaggio cristiano scorre ordinatamente all’interno del Santuario. A tarda sera, una fiaccolata ha seguito la Vergine per le vie del paese. Si è conclusa un’altra giornata densa di religiosità e comunione fraterna.

Lunedì 23 la statua della Madonna ha visitato la comunità di Calimera, paese nativo del nostro parroco, dove, è stata concelebrata una S. Messa nella piazzetta antistante la chiesa, è svolta una breve processione per le vie del paese. La statua ha fatto sosta, anche nella comunità di Moladi e di San Calogero.

Il grande entusiasmo, manifestato in questi brevi incontri con la Madonna pellegrina, testimonia la devozione verso questa Mamma, e la necessità di averla come punto di riferimento nei momenti difficili della nostra esistenza. Sono stati giorni di festa e di preghiera che hanno visto protagonisti, soprattutto i giovani, numerosi ogni sera alla recita del Rosario e al commento delle sei apparizioni di Fatima.

E’ stato senz’altro ciò a spingere Don Felice all’iniziativa di raggrupparli, ogni 13 del mese per la recita del S. Rosario. Se tutto questo si realizzerà, potremo dire che la nostra comunità ha accolto il messaggio che la Madonna ha voluto dare a Fatima nelle sue apparizioni e che questi giorni ci hanno aiutato crescere nella fede e nell’amore. Una folla commossa, nella serata del 24 Giugno, ha salutato la Madonna di nuovo con gli stessi fazzolettini con cui ha dato il benvenuto, ma con la gioia di chi saluta Qualcuno che sa di non abbandonare mai. Commossi gli Araldi, nel salutarci, ci hanno dimostrato la loro riconoscenza, distribuendo a tutti medagliette e immagini sacre. Molto belle e dense di significato sono state le parole con le quali Don Felice ha salutato la Vergine Maria:

“Mia cara Madre, è arrivato il momento del saluto. Noi come i discepoli di Emmaus, Ti chiediamo: resta con noi Maria ! Si fa sera e il giorno già volge al declino. La Tua Effige parte, ma siamo sicuri che Tu resterai qui con la Tua grazia e il Tuo  amore materno.

Da parte nostra vogliamo custodirTi sempre nelle nostre anime. Aumenta in noi l’amore e la devozione in modo che quando ritornerai, troverai questa Comunità più aperta a Te, i nostri cuori più desiderosi di accoglierti come vera Regina della nostra vita.

In questo saluto finale accogli la nostra duplice supplica: non separarti mai da noi e non permettere che noi ci separiamo mai da Te.”

Amen

M. Neve Fiamingo

L'attesa della Madonna di Fatima

L'attesa della Madonna di Fatima

L'attesa della Madonna di Fatima

L'arrivo della Madonna di Fatima

in processione verso il Santuario Mariano

in processione verso il Santuario Mariano

in processione verso il Santuario Mariano

Incoronazione in Piazza Umberto

La ghirlanda

Incoronazione in Piazza Umberto

La Madonna di Fatima in Pellegrinaggio verso Tropea.

La sosta di preghiera davanti la chiesa della Madonna del Carmine a Caria di Drapia.

Visita ospedale di Tropea

Visita Comando Stazione Carabinieri di Tropea

Fiaccolata in processione nel centro storico di Zungri

La Madonna di Fatima lascia il Santuario

Il Momento del saluto

Il Momento del saluto

Il Ricordo

Il Ricordo

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