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Zungri: Natale 2009
L'Iniziativa E I BAMBINI RIFLETTONO SUL DRAMMA DELLA GUERRA Intensa rappresentazione natalizia degli studenti della scuola primaria di Zungri Zungri - Cosa lascia il Natale nell’animo dei più piccoli ? La gioia per l’arrivo di Babbo Natale, ma non solo… Il Natale esprime un messaggio di pace e di fratellanza che é il preludio alla libertà e quindi alla vita. La recita scolastica che si è svolta a Zungri qualche giorno fa, a cura degli allievi della scuola primaria, coordinati dalla referente del progetto di drammatizzazione Maria Vittoria Massara, è stata incentrata proprio sul bisogno spirituale e politico di armonia. Il titolo della rappresentazione è stato "Gesù Bambino in Vaticano", per un testo scritto da Loriana Lana e Mariliana Montereale. Le autrici descrivono l’odierna Palestina, dilaniata da tanto tempo da una guerra senza fine. A questo punto, il Padreterno stesso s’interroga se sia il caso che il piccolo Nazzareno nasca ancora a Betlemme. Ne scaturisce un confronto dialettico che coinvolge le più alte rappresentanze istituzionali del mondo. Al termine, si decide di fare nascere Gesù in un posto sicuro, il Vaticano. Alla fine, però, c’è un colpo di scena. Gesù Bambino fa sapere che: «da Betlemme deve iniziare il cammino della pace ! ». Un messaggio accorato che scuote le coscienze degli uomini e fa comprendere che la missione redentrice di Gesù è rivolta a tutti gli uomini della Terra, senza distinzione di razza e di religione. Al termine della rappresentazione la direttrice scolastica Rosa Maria Rizzo ha espresso ai piccoli allievi prestati per l’occasione al teatro, i suoi complimenti «per la capacità interpretativa di un testo impegnativo e ricco di spunti originali, destinato ad incidere nella formazione umana e culturale dei protagonisti in termini altamente positivi». Dal canto suo il sindaco di Zungri, Francesco Galati, si è dichiarato: «particolarmente colpito dall’efficacia di un testo che offre una straordinaria lezione di civiltà capace di scuotere le coscienze e di fare comprendere come la pace sia un valore da perseguire con costanza e tenacia». Alla gioia degli alunni zungresi per la perfetta riuscita dell’iniziativa fa da contraltare la riflessione sul dramma di due popolazioni (Israeliana e Palestinese) impegnate nella guerra più difficile, quella della loro stessa sopravvivenza. Viene in mente l’insegnamento di san Paolo: «Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange». Corrado L’Andolina - Pubblicato su Calabria Ora il 29 dicembre 2009, p. 35 |
Il Natale degli alunni zungresi |
Le insegnanti con gli allievi |
Le insegnanti e gli allievi |
Maria Vittoria Massara prima della recita |
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