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 "a Scenza" di Zungri

  >>====> Zungri 

" 'a Scenza "

Racconto inedito tratto dalla raccolta " Quadretti Zungresi " di Francesco Fiamingo

Rovistare tra le vecchie cose nei cassetti della memoria, è un modo comune per ricordare avvenimenti, storie del nostro passato. Questo racconto inizia realmente proprio così.

Nella ricerca di un vecchio documento, rovistando in un cassetto della mia casa paterna, mi è venuta tra le mani una fotografia parzialmente scolorita e sciupata.

Ho provato un’immensa emozione davanti a quella foto di gruppo, custodita in un cassetto da circa quaranta anni. La guardai meglio alla luce, riconobbi subito tutti i soggetti presenti; localizzai luogo e periodo di riferimento e subito con gran gioia mi resi conto che con tutti fosse possibile dopo tanti anni riprendere un dialogo. La foto risale certamente all’anno 1966; il vestiario indica che si tratta di una giornata festiva, lo evidenzia la cravatta portata quasi da tutti e la maglietta  di due membri del gruppo.

Un comune cittadino zungrese, del periodo di riferimento, alla vista di quel gruppo nella foto avrebbe fatto seguire sicuramente la seguente  espressione: " ‘cca, avimu a scenza" (di fronte a noi abbiamo la scienza), cioè gli studenti del paese, e sorridendo pensai anch’io la stessa cosa.

Rovistare nei ricordi di quella espressione, nei singoli elementi del gruppo, con l’ottica dei giorni nostri, è stato il percorso che questo breve racconto ha inteso evidenziare.

In quel periodo, nell’ambito della nostra comunità, era la categoria degli artigiani (muratori, barbieri, sarti, falegnami e commercianti) a dire di tutto e di tutti. I contadini, anche se in numero superiore, erano sempre impegnati nei lavori agricoli; cosicché proprio i "mastri" operanti nell’ambito del paese divenivano il contenitore di notizie, novità e chiacchiere varie.

I pochi studenti che frequentavano le scuole superiori, quando in gruppetti si trovavano a passare per la via principale del paese, immediatamente erano apostrofati con una battuta umoristica,  "passa a scenza".

  Zungri 1966

Il gruppo nella foto,

è rappresentativo degli

studenti zungresi

del tempo.

I Nomi,

dal basso da destra:

Pino Pascuzzi,

Domenico Potenzoni;

al centro da destra:

Francesco Fiamingo,

Michele Zappino,

Franco Scarmato.

in alto da destra:

Pier Consalvo Cichello,

Domenico Zappia,

Eugenio Potenzoni,

Domenico Pugliese.

Chi sono oggi,

dopo oltre quaranta anni ?

Pino Pascuzzi – Il ragioniere Pascuzzi,  pensionato, è stato fino a qualche anno fa, il direttore dell’ufficio postale di Zungri.

Vive da sempre nel paese natio dove, nel tempo libero non è rimasto mai fermo. Si è sempre impegnato in associazioni varie di natura ambientale, nella protezione degli animali e nell’organizzare, a livello locale, manifestazioni quali: il Presepe e Passione vivente, la festa patronale ad Agosto, feste di partiti politici, sfilate di maschere, gruppi folkloristici, compagnia teatrale, manifestazioni sportive. E’ inoltre autore di commedie dialettali, nelle rappresentazioni delle quali svolge il ruolo di regista e di brillante interprete. Amichevolmente rileviamo un particolare nella sua comune mimica, si porta spesso e volentieri la mano sulla fronte.  

" Vuoi vedere che, si è dimenticato del giorno prima !!! "

Domenico Potenzoni Laureato in filosofia, ha svolto la sua attività lavorativa a Milano, nelle FS dello Stato. Da pochi mesi in pensione, alterna la sua dimora  tra Zungri e Milano. Sempre impegnato a discutere di politica, reduce sessantottino e oltre; le sue attività ricreative oltre la lettura sono la musica (si diletta ha suonare il sax) e la corsa  non agonistica da maratoneta. Recentemente (Ottobre 2008) ha partecipato a una gara amatoriale a Pechino. Abituale ritardatario mattiniero, gli sono riconosciute dai i suoi coetanei grandi doti podistiche nel rincorrere. Nei periodi di permanenza a Zungri, si nota subito la sua presenza lungo le strade extraurbane e appena lo scrivente lo affianca con la macchina, maliziosamente, non perde l’occasione di fargli notare che il pullman di linea è passato da un pezzo; egli sorride  guarda per un attimo il cronometro e prosegue imperterrito nella sua corsa.

" Stoico !!! "

Francesco Fiamingo Perito  chimico, in pensione da Gennaio 2009, ha svolto la sua attività lavorativa nell’area industriale di Lamezia Terme come, quadro aziendale per le società  SIR – Montedison  e Basell. Vive a Zungri, dove alla sua normale attività lavorativa integra l’obby per la campagna. Appassionato di calcio, capostipite del tifo locale interista, deluso negli anni di tante amarezze legate alla beneamata, si è rifugiato nella composizione di poesie dialettali e collaborazioni con il Sito Internet www.Poro.it -

Spesso non disdegna di parlare della squadra del cuore, con l’attesa, la speranza che questo sia l’anno buono, dimenticando che l’ultimo successo interista in coppa  dei Campioni è datato 1965, un anno in più della foto in oggetto (1966).

"Aspetta e spera !!! "

Eugenio Potenzoni – Il maestro Potenzoni, comunemente chiamato dai suoi amici "U professuri", vive a Milano, dove svolge il lavoro d’insegnante. Le sue presenze nel paese d’origine sono legati al periodo delle ferie o di festività. Nei soggiorni a Zungri, non disdegna di passare delle ore giocando a carte con i vecchi amici; sempre  tranquillo, lascia impietriti i compagni di gioco, quando bussa più volte sul tavolo, denunciando tre, tre e una napoletana, azione che ripete spesso e volentieri senza evidenziare  alcuna scomposizione.

" Disarmante !!! " 

Franco Scarmato - Il professore Franco Scarmato, vive a Zungri e insegna lettere nelle scuole superiori.

Michele ZappinoMaestro d’arte, docente all’Accademia di Brera – Milano, è un noto artista scultore, vive normalmente a Milano.

Nella comunità di Zungri sono presenti alcune delle sue opere tra le quali: Le statue del Calvario, la statua di Padre Pio all’entrata del paese, il monumento dell’emigrante nella villa comunale, il monumento alla pace di Piazza De Gasperi, il bassorilievo dedicato a suor Maria Teresa di Calcutta e al Papa Woitila in piazza Madonna della Neve, le  14 tavole della Via Crucis nel Santuario Madonna della Neve, un quadro, olio su tela nella Chiesa di S. Anna. Lo ritroviamo spesso e volentieri a Zungri con parenti ed amici. Legato alle tradizioni e alla cultura culinaria locale, non disdegna mai un‘abbondante pietanza di "filehjia" fatti in casa.

" Straripante  buongustaio !!! "

Domenico Pugliese - Vive a Milano dove è dipendente delle poste. Ritorna spesso a Zungri per ritrovare la sua anziana madre. Si vede pochissimo nel paese, ma nelle sue poche uscite, evidenzia linea d’eleganza e sfoggio portentoso di baffi a spazzola.

" Maestoso !!!! " 

Domenico Zappia - Il dottore Domenico Zappia, vive a Messina, dove svolge la professione di medico. Le sue presenze a Zungri sono rarissime e per motivi eccezionali. Per la sua professione, con un pizzico d’umorismo ed egoismo, diciamo al nostro medico che la sua  permanenza oltre Stretto non ci dispiace per nulla.

" Alla larga !!!! " 

Pier Consalvo Cichello -  Il nostro ingegnere vive in provincia di Torino, dove gestisce  la sua azienda di materiali termoplastici. Salvo ritorna ogni anno nel paese d’origine durante il periodo di ferie estive; Si ritrova con gli amici e non disdegna " la passatella " a casse di birra, alla fine della quale con gola secca e  asciutta  nell’alzarsi " lisciu,lisciu ", non manca di pronunciare:

" che spugne ragazzi, eeh ".

" Sempre in linea con ... il liscio !!! " 

Questi sono i membri del gruppo nella foto dopo

quarantadue anni. Motivi logistici non mi hanno consentito di interloquire con  tutti gli interessati prima della pubblicazione di questo testo. Per tutti ho riservato uno spunto di amichevole umorismo, spero gradito, resta, comunque, libertà di replica, alla scadenza dei prossimi quarantadue anni " e che Dio ce la mandi  buona  a  tutti ".

  Gennaio 2009 - Francesco Fiamingo

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