Solidarietà

Zungri risponde all'appello di

"Trenta Ore per la Vita"

Zungri - "Trenta ore per la vita" è una iniziativa sorta nel 1994 al fine di raccogliere fondi «da destinare alla lotta contro il disagio sociale e la povertà e per la promozione e integrazione degli emarginati alla realizzazione di progetti d’assistenza».

Soggetto organizzatore l’omonima associazione.

L’edizione 2011 sostiene il progetto "Otto minuti per la vita" presentato dalla Croce rossa italiana al fine di incrementare la disponibilità di attrezzature mediche salvavita nelle scuole pubbliche e presso le strutture sportive.I fondi raccolti verranno, pertanto, destinati all’acquisto di defibrillatori e di kit di primo intervento per la rianimazione. Dal canto suo, la CRI formerà il personale delle strutture beneficiarie.

La comunità zungrese è la prima, nel Vibonese, che ha aderito a tale progetto. Soggetto trainante, il neo costituito gruppo di Croce rossa al quale hanno partecipato oltre cinquanta volontari. Soddisfatta dell’iniziativa che si è svolta la scorsa domenica, la direttrice del corso Caterina Muggeri, che ha dichiarato: «La commissaria provinciale Maria Silvestro si è profusa in maniera significativa in questo progetto che inizia così a produrre risultati positivi». La lezione preparatoria all’uso del defibrillatore è stata tenuta dal dottore Camillo Pugliese. A seguire, Francesco Andreacchi, vice direttore del 118 che ha fornito un’ampia e articolata lezione circa le modalità comportamentali da osservare in caso di arresto cardiaco.

Il dottore Francesco Andreacchi ha poi affermato: «Ieri si è tenuta un’importante lezione dal titolo “Chi salva un bambino salva il mondo intero” finalizzata ad insegnare le manovre di disosturazione delle vie aeree pediatriche. L’iniziativa odierna amplia il raggio d’azione e offre precise indicazioni per la concreta assistenza nella casistica oggetto della disamina».

L’evento si è svolto nella sala consiliare ed è stato organizzato dal Comune di Zungri, dal Servizio civile e dalla Croce rossa italiana di Vibo Valentia.

Fra gli amministratori presenti, anche l’assessore comunale Gioacchino Raffa che si è cimentato, per primo, in un’esercitazione di intervento urgente. Il sindaco, soddisfatto della buona partecipazione della cittadinanza ha sottolineato: «Come primo cittadino sono orgoglioso che la comunità zungrese sia stata solerte nell’adesione alla manifestazione. La circostanza comprova attenzione e sensibilità verso temi di preminente rilievo sociale.

L’amministrazione farà quanto di sua competenza affinché il Comune sia dotato di un defibrillatore».

Corrado L’Andolina - Pubblicato su Calabria Ora il 7 giugno 2011, p. 36

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