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 Festa dei SS. Cosma e Damiano 2011

 >>====> Brattirò

Ideazione grafica e stampa THOTH  Caria 2011

Omaggio ai Santi Medici dalla THOTH di Caria e messo all'incanto durante la Riffa

Previsioni meteo avverse, ma a Brattirò splende il sole e il programma festivo si svolge regolarmente

Titolo: Un miracolo dei Santi Medici

Si rinnovano i festeggiamenti grazie (si pensa) all’intercessione dei Martiri Cosma e Damiano

Drapia - Un miracolo, secondo molti la festa in onore dei Martiri Cosma e Damiano a Brattirò si è potuta svolgere grazie ad un miracolo degli stessi Santi Medici.

I due giorni prima del 27 settembre, terza, solenne ed ultima giornata della tradizionale e sentita festa, il maltempo aveva ostacolato il regolare iter dei festeggiamenti per i quali in paese si lavorava da mesi.

Il 25 pomeriggio e quasi tutta la giornata del 26 fortissimi temporali si erano infatti abbattuti sulla frazione di Drapia compromettendo lo svolgimento del programma festivo. Le previsioni del tempo, anche quelle accurate e “precise” consultabili in internet, davano pioggia anche per la tarda mattinata ed il primo pomeriggio di martedì 27.

Ma i brattiroesi non hanno creduto che ciò potesse accadere e non hanno mai esitato: splenderà il sole, hanno pensato. Splenderà il sole perché i nostri Santi lo faranno splendere, perché loro vogliono che si svolga la festa e che la sacra effigie dei Fratelli Martiri venga portata fuori all’aperto per la tradizionale messa e la processione.

Così è stato. Martedì mattina il sole si è praticamente fatto spazio tra le nubi; un sole che scaldava l’anima e confortava i cuori. In piazza, nel corso della consueta messa all’aperto faceva addirittura caldo. Solo dopo la processione, corteo tenutosi al termine della celebrazione eucaristica, la pioggia ha ripreso il suo corso, ma solo per un’ora, dalle 15 circa alle 16, lasso di tempo durante il quale ha provocato solamente lievi intoppi allo svolgimento della festa che quindi è proseguita secondo il programma prestabilito. "Cosma e Damiano, un esempio di vita cristiana li ha definiti padre Francesco Laruffa nel panegirico - un esempio di dedizione, un esempio di fede incrollabile, un esempio soprattutto di santità" - ha poi aggiunto il sacerdote, parroco di Brattirò da marzo fino a fine giugno, mesi in cui la parrocchia gli è stata affidata dopo la morte di don Giuseppe Furchì avvenuta il 6 marzo scorso.

Dal primo luglio parroco di Brattirò è stato nominato il giovane don Sergio Meligrana, il quale ha intensificato le celebrazioni religiose durante i tre giorni di festa coinvolgendo, tra le altre cose, diversi sacerdoti della provincia di Vibo Valentia.

L’edizione 2011 della ricorrenza brattiroese, nonostante il minaccioso e fastidioso maltempo, può quindi dirsi riuscita. Sera della vigilia (26 settembre) lo spettacolo musicale dei Tarantanova è stato interrotto dalla pioggia dopo pochi minuti dall’inizio, ma poi è ripreso.

Il concerto di Michele Zarrillo la sera successiva si è svolto regolarmente, come pure l’asta votiva nel pomeriggio del 27 e altre iniziative.

Apprezzati entrambi gli spettacoli pirotecnici della festa curati, per l’ennesima volta, dal fuochista Bruscella: quello mattutino all’uscita dei Santi ha stupito soprattutto per gli effetti cromatici inusuali; mentre quello conclusivo, subito dopo la fine dell’esibizione di Zarrillo, ha impressionato per le magnifiche sequenze di botti impreziosite da "elementi decorativi" mai visti prima d’ora nel circondario. Soddisfazione tra i membri del Comitato Festa 2011, i quali si sono adoperati con enorme dedizione per curare ogni dettaglio dei festeggiamenti.

Brattirò, come accade ogni anno, durante questi tre giorni è stato letteralmente invaso da pellegrini e da fedeli, molti provenienti dall’Argentina e da località lontane, che hanno sfilato per le vie del paese anche con la pioggia, diretti in chiesa per rendere omaggio ai Martiri. Parecchi gli emigranti che hanno fatto appositamente ritorno al luogo natio affrontando in alcuni casi viaggi lunghi e disagevoli.

Le scuole dei paesi, inoltre, vicini sono state disertate dagli alunni, a dimostrazione che quella di Brattirò non è la festa solo di questo paese, ma di tutto il circondario di Tropea. Un appuntamento sentito dalla popolazione di buona parte della provincia. Un momento di forte unione e condivisione per il paese; un momento di profonda, diffusa e amorevole devozione verso i Santi Medici. Un momento destinato a ripetersi... per sempre.

Mario Vallone

Immagini e Servizi della Festa a cura di Nando Bombai e Mario Vallone

I bambini vestiti come i Santi Martiri

per devozione ai Santi Medici

 

 

Vendita: Oggetti Religiosi

La Vitella

La Novena

La Novena

Il Coro della Novena

Il Coro della Novena

Le Reliquie dei Santi Martiri e Medici

Le Reliquie dei Santi Martiri e Medici

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L'attesa all'uscita dei Santi Medici per la Processione

L'attesa all'uscita dei Santi Medici per la Processione

L'Uscita dei Santi Medici per la Processione

L'Uscita dei Santi Medici per la Processione

L'Uscita dei Santi Medici per la Processione

La Banda musicale di Limbadi

L'Uscita dei Santi Medici

L'attesa della fine dei fuochi

per iniziare la messa

La messa all'esterno

La Messa all'esterno

La Messa all'esterno

L'Eucaristia celebra il nuovo parroco

Don Sergio Meligrana.

Il Panegirico di

Don Francesco Laruffa

La Santa Messa in piazza del Duomo

La Santa Messa

La Santa Messa

La Santa Messa

La Santa Messa

Il Coro parrocchiale durante la Santa Messa

La Santa Messa

La Santa Messa

La Santa Messa e la piazza Duomo

La Santa Messa e la piazza Duomo

La Comunione

e

l'inizio della Processione

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La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

Durante la

Processione

La Processione

La Processione

Rientro dalla Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

La Processione

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Fasi della Riffa - ( Incanto dei doni ai Santi )

Fasi della Riffa - ( Incanto dei doni ai Santi )

Fasi della Riffa

( Incanto dei doni ai Santi )

La Riffa

La Vitella

L'Estrazione dei Biglietti vincenti

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Le luminarie della Chiesa

Le luminarie del Paese

I Fuochi finali

I Fuochi finali

Il concerto di Michele Zarrillo

Il concerto di Michele Zarrillo

(26 settembre) Lo spettacolo musicale dei Tarantanova

(26 settembre) -  Il Ballo alla musica dei Tarantanova

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"Martiri di Cristu"

di Francesco Pugliese da Caria

 A vui cari e duci santi

di sta terra difensori

grandi vantu i stu paisi

di Brattirò lu grandi onori.

 

Santu Cocimu e Damianu

stu paisi a vui è votatu

a vui guarda cu fiducia

e d'ogni mali è libiratu.

 

A vui Martiri di Cristu

stu paisi rendi grazi

pi li grazi chi da sempri

otteniti a li devoti.

 

Vui li Martiri di Cristu

vui li martiri anargiri

vui li cari santi frati

chi li mali scunfiggiti.

 

A vui servi du signuri

chi patistivu u martiriu

vi cercamu cu fiducia

la celesti carità.

 

e non mindi vaiu di ccà

si sta grazia non mi fà !

e non mindi vaiu di ccà si sta

grazia non mi fa !

Viva Santu Cocimu e Damianu

unu è medico l'atru è speziali

Brattirò: 25, 26, 27 Settembre

La Reliquia dei Santi Medici

Vai ai canti della Novena dei Santi Medici

>>====> Brattirò

Programma Religioso a cura del Parroco Don Sergio Meligrana

Dal 18 al 25 Settembre

Sacra Novena con Santa Messa alle ore 18,30

Ogni mattina della Sacra Novena, Santa Messa alle ore 8,00

21 Settembre

Ore 16.30 - Preghiera per i Malati con l'Unzione degli Infermi

25 Settembre

Ore 16.30 - Celebrazione Anniversari di Matrimonio 25 - 50 - 60

26 Settembre

Ore 08.00 - Santa Messa

Ore 18.30 - Santo Rosario

Ore 19.00 - Esposizione Eucaristica, Vespri, Novena e Benedizione

27 Settembre

Ore 07,30 - Santa Messa

Ore 08,30 - Santa Messa

Ore 10,30 - Santa Messa all'aperto con PANEGIRICO.

Segue Processione per le vie del paese con accompagnamento della banda.

Programma Civile a cura del Comitato Festa 2011

25 Settembre

FIERA - Esibizione per le vie del paese dei GIGANTI dei ragazzi di Brattirò.

Mostra Fotografica sulla festa dei SS. Medici Cosma e Damiano.

GIOCHI per Ragazzi.

26 Settembre

FIERA - Esibizione per le vie del paese dei GIGANTI dei ragazzi di Brattirò.

Mostra Fotografica sulla festa dei SS. Medici Cosma e Damiano.

Ore 21.30 - Spettacolo del gruppo "TARANTA NOVA".

27 Settembre

Ore 15,00 - Asta delle offerte votive.

Ore 21,30 - Estrazione biglietti dei premi in palio.

Ore 22,00 - MICHELE ZARRILLO in concerto.

L'illuminazione è a cura della ditta Staropoli M. di Vena di Ionadi (VV).

I festeggiamenti si concluderanno con lo spettacolo pirotecnico della Ditta

"Premiata Fabbrica Fuochi Artificiali" del cavaliere Bruscella di Modugno (BA)

Stasera inizia la Santa Novena dei S.S. medici.

Inizieranno ufficialmente stasera, a Brattirò, le celebrazioni in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano. Alle 19, nella chiesa parrocchiale situata all’entrata del centro storico del paese, il parroco don Sergio Meligrana officerà la messa del primo giorno della Novena dedicata ai Fratelli Martiri. La ricorrenza brattiroese, molto ma molto sentita in buon parte del vibonese, culminerà il 25, il 26 ma soprattutto il 27 settembre, grande e solenne giornata di festa. La comunità di Brattirò si appresta quindi a celebrare la prima festa dei Santi Cosma e Damiano senza il compianto parroco don Giuseppe Furchì, guida spirituale dei brattiroesi per ben 36 anni, scomparso il 6 marzo scorso, al posto del quale è stato nominato il giovane sacerdote gasponese don Sergio Meligrana. Tornando a questi giorni, la cronaca brattiroese collegata ad aspetti religiosi si è arricchita di due novità, entrambi riconducibili alla chiesa madre del paese.

L’edificio religioso, infatti, ha anzitutto subito alcuni interventi di manutenzione: delle travi sono state sostituite con altre più solide onde evitare l’accentuarsi di problemi relativi alla tenuta del tetto. All’interno della medesima struttura, più precisamente nel cosiddetto “oratorio”, cioè proprio nella sezione della chiesa in cui viene custodita la sacra statua dei Gemelli Martiri, è stata poi ricavata una teca incastonata nella parete e destinata a preservare ed esporre l’oro dei Santi. Il “contenitore”, protetto da un vetro blindato inespugnabile, conserverà tutti gli oggetti preziosi che nel corso di moltissimi decenni i fedeli hanno offerto spontaneamente come ex voto. I lavori per completare la nicchia dovrebbero essere ultimati per il 27, ma non è ancora certo se per quella data si riuscirà a collocare l’oro nella nuova custodia.

Mario Vallone - 18 settembre 2011

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Il faticoso e appassionante lavoro per portare a termine "Medici del corpo e dell’anima" di Enzo Carone.

Titolo: Un documentario realizzato col cuore.

Filmato sulla grandiosa festa settembrina di Brattirò in onore dei Santi Martiri Cosma e Damiano.

INTRODUZIONE

“Medici del corpo e dell’anima”, il documentario firmato dal giovane regista tropeano Enzo Carone sulla festa di fine settembre a Brattirò in onore dei Santi Martiri Cosma e Damiano, è stato presentato il 31 luglio scorso nella piazza del medesimo paese. La serata, molto partecipata, ha suscitato forti emozioni, soprattutto quando sono scorse le immagini del compianto parroco della comunità brattiroese, don Giuseppe Furchì, al quale il Comitato Festa 2010, produttore dell’opera, ha dedicato il documentario.

IL MOTIVO DELLA MIA TESTIMONIANZA

Personalmente ho avuto l’onore di partecipare a tutte le fasi della realizzazione del filmato. Tramite questo giornale, che è il mezzo di informazione nella cui redazione ho l’onore (scusate se ripeto la parola “onore” ma non trovo sinonimi altrettanto significativi) di essere incluso, desidero raccontare l’iter che ha portato alla realizzazione del documentario: una ulteriore testimonianza riferita ad un’opera che, ne sono convinto, rimarrà nella storia di questi luoghi.

PERCHE’ REALIZZARE IL DOCUMENTARIO

L’idea di realizzare il documentario risale all’estate scorsa. Mentre pranzavamo, a casa mia, si parlava di “Mio padre nel lager”, il docufilm di Enzo Carone tratto dal libro di Antonio Pugliese. Si rifletteva, più precisamente, sul nuovo modo di comunicare momenti importanti utilizzando nuovi mezzi, nuovi linguaggi, nuove tecnologie (in quel caso si discuteva di Giuseppe Pugliese la cui vita è stata appunto narrata, oltre che col libro scritto dal figlio, anche attraverso le immagini di una sorta di film). Pensando alla nostra festa settembrina (mio padre, Pasquale Vallone, era presidente del Comitato 2010) ed applicando ad essa le osservazioni pocanzi esposte, abbiamo concluso che era il caso di immortalarla, tramandarla, proprio facendo uso di queste nuove modalità che la tecnologia metteva a disposizione.

SUBITO AL LAVORO...

Mio padre ha quindi informato gli altri 11 membri del Comitato circa questa possibilità e, riscontrato un certo favore ed entusiasmo, mi ha incaricato di prendere i primi contatti con Enzo Carone che già conoscevo per avere lavorato con lui proprio in “Mio padre nel lager”. Siamo andati quindi a trovarlo, gli abbiamo esposto la nostra idea e gli abbiamo lasciato il libro sulla festa di Brattirò dedicata ai Santi Medici, volume che ha scritto mio padre non molti anni fa. Enzo ha immediatamente accolto e condiviso l’idea, dicendo di non preoccuparci per il suo compenso perché le questioni economiche sarebbero state di secondaria importanza: ciò che contava era impostare il lavoro al più presto e darsi da fare perché sarebbe stata una cosa bellissima, un omaggio magnifico da fare ai Santi Medici, alle future generazioni di Brattirò ed alle migliaia di emigrati brattiroesi sparsi nel mondo. Per prima cosa bisognava raccogliere tutte le immagini e le informazioni disponibili sulla festa. Dopodiché era necessario abbozzare il contenuto, i lineamenti, che si intendeva dare all’opera,cioè la sequenza temporale del racconto. Una volta fatto ciò, si poteva programmare il calendario delle riprese. Questo è quello che abbiamo fatto nella prima fase di preparazione del documentario.

INIZIANO LE RIPRESE

Enzo è salito a Brattirò durante la novena (il 19 settembre) per filmare le prime immagini. È stato in paese anche il 27 settembre, grande giorno di festa, sia di mattina che durante il pomeriggio e la sera. Inizialmente pensavamo di riuscire a definire l’opera per il periodo natalizio, ma ci siamo resi conto che non ce l’avremmo fatta, anche perché la moglie del regista, Maria Vittorioso, era in dolce attesa ed Enzo non aveva la mente libera da ogni preoccupazione (a inizio novembre è nato Giovanni, un bellissimo bambino).

LE INTERVISTE

Nel novembre 2010 il regista si è recato più volte a Brattirò. Per fare le interviste, assieme a me ed a mio padre, alle persone anziane del paese; a mio padre stesso (il quale compare più volte nel video, occupandosi della consulenza storica), al sindaco Alessandro Porcelli ed a don Giuseppe, che ha subito condiviso l’idea perché, sono sue parole, “restasse un ricordo tangibile”. Gli anziani intervistati, memoria storica di questi luoghi, davanti alla telecamera hanno dimostrato tutta la loro saggezza, in modo spontaneo e cordiale. Per tale motivo il regista ha deciso (e noi d’accordo con lui) di sezionare le interviste e inserirle costantemente nel filmato, come una sorta di tema portante, che riaffiora di continuo e che talvolta si interseca con immagini di bambini, i quali invece rappresentano il futuro, la continuazione della tradizione, del culto e della devozione. Le parole pronunciate, sempre nelle interviste, da don Giuseppe, da Lelino Rombolà, da Antonio Pugliese, ci hanno fatto emozionare perché in esse ci siamo immediatamente riconosciuti. Tali interventi andavano perciò anch’essi inseriti nel filmato senza tagli.

QUASI PRONTI...

Il materiale disponibile, a questo punto (cioè una volta terminate le interviste), era enorme, ma mancavano ancora alcune cose prima di procedere al montaggio. Tra queste, le musiche e la colonna sonora, oltre che il testo da far leggere ad una voce fuori campo. Alla compilazione del testo ci ha pensato mio padre, mentre per la registrazione del medesimo abbiamo contattato un giornalista di Rk, Alessio Bompasso, che non smetteremo mai di ringraziare. Come non smetteremo mai di ringraziare Carmine Barrese (autore della stupenda colonna sonora, contattato dal prof Antonio Pugliese) e il maestro Vincenzo Laganà (autore della splendida musica cantata dal coro don Giosuè Macrì di Tropea). Tutte queste persone hanno contribuito, con la loro arte e senza pretendere alcun compenso, alla realizzazione del documentario. A loro la gratitudine e la riconoscenza del Comitato festa 2010 e di tutta la comunità di Brattirò.

VIA AL MONTAGGIO

Ad inizio anno Carone si è messo a lavorare sul montaggio. Io e mio padre siamo rimasti costantemente in contatto con lui: decine di telefonate, decine di e.mail. Decine di volte siamo inoltre scesi a Tropea nel suo studio, per non lasciare nessun particolare al caso, per curare ogni minimo dettaglio del filmato.

LA MORTE DI DON GIUSEPPE

Pensavamo di terminare il lavoro a primavera, ma a marzo è arrivata la sconvolgente notizia della morte di don Giuseppe. Una notizia inaspettata, triste, tristissima, che ci ha fatto scivolare nello sgomento e ha fatto saltare tutto il programma che avevamo in mente e che stavamo portando avanti. Dopo i funerali abbiamo deciso di reimpostare il montaggio. Si è curata per intero la partecipazione del parroco e l’intervista fatta a lui è stata spezzettata e opportunamente inserita secondo le circostanze del documentario che il Comitato ha doverosamente dedicato a don Giuseppe.

REIMPOSTAZIONE DEL LAVORO

Carone, con enorme pazienza e altrettanta passione, si è rimesso perciò di nuovo al lavoro. Il filmato, nonostante vari problemi sorti con le didascalie, con alcune scene e con alcuni “vuoti” da riempire, è ormai (e finalmente) pronto a maggio. Ma decidiamo di proiettarlo in estate quando Brattirò avrà un nuovo parroco (dal 1 luglio è stato nominato don Sergio Meligrana a cui vogliamo tanto bene) e quando in paese ci saranno i tanti emigranti per le ferie. Al filmato, sempre a maggio, è stato aggiunto un breve commento commemorativo e introduttivo di mio padre in memoria di don Giuseppe.

ULTIMI ACCORGIMENTI

Non rimane che scegliere il titolo dell’opera e prepararne l’uscita. Si rende quindi necessario: trovare un impianto audio adeguato; fare delle targhe da consegnare ai protagonisti; trovare le sedie per la proiezione; stampare manifesti, inviti, locandine, impostare una campagna di comunicazione adeguata per informare circa l’uscita, etc. Tutti i membri del Comitato si sono in tal senso adoperati con molta dedizione, precisione e impegno. Quanto al titolo del documentario abbiamo scelto questo perché una delle persone anziane intervistate (Rosa Pugliese di 97 anni) nel filmato recita spontaneamente una preghiera particolare e antichissima, una invocazione che ci ha ispirato per la titolazione “Medici del corpo e dell’anima”.

GRAZIE ENZO

Alla fine tutto è andato come doveva. In ogni fase di preparazione del documentario ci abbiamo messo il cuore. La proiezione, come dicevamo all’inizio di questo resoconto-testimonianza, ha suscitato forti emozioni e richiamato tantissime persone in una magnifica serata estiva che ricorderemo a lungo. Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del filmato. In particolare al regista Carone, figlio di questa terra e vero artefice di questo lavoro. Grazie di cuore Enzo. Ci hai fatto tremare il cuore. In bocca al lupo per il tuo nuovo lungometraggio che, siamo sicuri, porterà il tuo nome, e quello di Tropea, sempre più in alto.

Mario Vallone

Momenti della presentazione del documentario: il regista Enzo Carone

Momenti della presentazione: il Sindaco Alessandro Porcelli e il Dott. Vallone

Il dott. Vallone consegna la targa ricordo al fratello di Don Giuseppe

Il nuovo Parroco di Brattirò don Sergio Meligrana parla al pubblico

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