|
Caroni Comune di Limbadi
E’ arroccato quasi sulle pendici del Poro, sul fianco che guarda per poco alle Serre e più al golfo di Gioia Tauro, lungo la provinciale che collega Nicotera a Vibo Valentia, via Rombiolo. Le sue origini risalgono alla seconda metà del 1500, esso sorse in prossimità di un centro abitato denominato Branconi, che godeva già del titolo parrocchiale di “Santa Maria di Branconi e Carroni”. In seguito la giurisdizione parrocchiale fu trasferita da Branconi a Caroni creando così l’attuale parrocchia intitolata a “Maria SS.ma Immacolata”; così la vita di questo nuovo paese viene registrata a partire del 1671. Caroni viene ricordato per esser stato in passato il paese per eccellenza dei “bumbuli” (brocche di argilla). Nel 1924 Mons. Felice Cribellati, Vescovo di Nicotera e Tropea, emanò un decreto, per cui veniva per gravi disordini e violenze esercitate da questo popolo verso i legittimi superiori ecclesiastici, interdetta per un anno la chiesa parrocchiale. |
C A R O N I di Maria Francesca Barone |
|
Chiesa di Maria SS.ma Immacolata di Maria Francesca Barone Essa venne costruita nel 1929 durante il governo fascista, presenta un’unica navata illuminata da finestroni laterali. All’esterno abbiamo motivi ornamentali di maniera mentre all’interno la continuità di una linea ad arco, snella nel suo scorrere, crea un’architettura senza esuberanza. Si conserva nella chiesa un artistico crocifisso ligneo di tiglio bianco, opera del Prinoth; un vero capolavoro d’arte da situarsi fra lo stile classico per la sua espressività e il moderno per la linea sinuosa e semplice. La croce è in noce manzonia opera di Colombo Labate, falegname-lucidatore nicoterese. Ai lati sono disposte due statue anch’esse lignee raffiguranti l’immacolata e San Giuseppe con Gesù Bambino in Braccio, opera quest’ultima del “De Lorenzo” datata 1819. Presso il museo di arte sacra di Nicotera sono conservati due quadri in tela appartenenti a questa parrocchia risalenti uno alla scuola Fiorentina del 1650, mentre l’altra opera del Russo apparterrebbe al periodo compreso fra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. |
Antichi scongiuri |
e-mail: Piapia@Poro.it |
|
Di Bella ©CopyRight 2000 |