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Annarita Castellani Scrittrice
Presentazione del Libro: Dalla Cipolla alla 'Nduja: Arte in cucina Se è vero che la cultura comprende anche le tradizioni, gli usi ed i costumi dei popoli, se è vero che la cucina è un’arte, abbiamo la riprova di tutto ciò nel presente volume. E’ un libro particolare perchè contiene ricette della tradizione calabrese, raccolte da una giovane autrice, che, nel timore di veder perduti i sapori che lei stessa ha provato da bambina, ha voluto raccoglierli per conservarli e tramandarli ai suoi conterranei, ma anche ai suoi coetanei. Annarita ha voluto fare un viaggio appassionato e tenace a ritroso nel tempo alla scoperta di materie prime genuine, sapori, aromi e profumi che oggi vanno scomparendo, e che fra qualche anno rimpiangeremo; ha realizzato l’opera con estrema precisione, scegliendo con oculatezza le ricette, attenendosi alla tradizione e soprattutto valorizzando le materie prime "povere" e facilmente reperibili nelle nostre zone. Nient’altro. Nessun tentativo di interpretare in "chiave moderna", come oggi fanno in molti, la nostra cucina tradizionale. Il turismo di massa, nella Costa degli Dei, ha portato ad un appiattimento dell’offerta gastronomica, con relativa perdita di modi, tempi ed occasioni di dedicarsi alla nobile arte della cucina. In quest’epoca di spersonalizzazione dei sapori attraverso la globalizzazione, l’autrice intende andare controcorrente, recuperando ed immortalando usi culinari e fragranze che sono parte integrante del nostro patrimonio socio-culturale e che non devono andare perduti. Annarita fissa sulla carta la passione per la cucina e l’amore per la sua terra, recuperando ciò che sin da bambina le è stato tramandato in casa. Da questi sentimenti viene fuori un libro semplice, sincero e genuino, com’era esattamente la cucina dei nostri nonni. Passione certo, ma anche competenza tecnica, che porta la nostra scrittrice alla ricerca meticolosa e puntuale di ricette realizzate con i prodotti provenienti al nostro mare e dalla nostra terra. Da Monte Poro a Ricadi, da Tropea alle colline del comune di Drapia, via via fino a sconfinare in altri angoli della tradizione gastronomica calabrese. Non solo la cipolla, il peperoncino, la ‘Nduja, il pomodoro, il tonno, i peperoni, ma anche la liquirizia, le clementine ed altro ancora. La competenza tecnica traspare dalla precisione con cui gli ingredienti vengono dosati e la procedura descritta, ogni piatto che si realizza ha una sua “personalità”, un suo modo di essere che riflette sicuramente il carattere passionale dell’autrice. E’ un volume completo che in oltre cento ricette, dagli antipasti ai liquori, fa assaporare alle nuove generazioni ciò che per i nostri nonni era cibo quotidiano, frutto di conoscenze che si sono tramandate di padre in figlio per decenni. Anche dal punto di vista della ricerca storica il libro non conosce approssimazioni: ogni piatto viene preparato con ingredienti da sempre esistiti dalle nostre parti, senza alcun tentativo di manipolazione o aggiornamento. E per concludere, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, la curiosità del lettore verrà appagata grazie ad un’ampia rassegna fotografica (curata dalla stessa autrice) in grado di illustrare anche le note cromatiche delle pietanze preparate, con lo scopo di rendere ancora più vive le ricette e la voglia di assaporarle.
Saverio Ciccarelli Direttore del mensile "LA PIAZZA"
Annamaria Castellani
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