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Premio Letterario 2009
"Città di Tropea - Una Regione per leggere"
Premio "Tropea" 2009: "Gli anni veloci" di Carmine Abate vince la terza edizione Secondo posto per Nel cuore che ti cerca di Paolo Di Stefano Terzo posto per Il paese delle spose infelici di Mario Desiati L’esito dei voti della Giuria popolare e della Giuria dei Sindaci ha decretato la vittoria de Gli anni veloci di Carmine Abate (Mondadori) che è salito sul podio del vincitore con 263 voti pari al 76% dei suffragi totali. Dei 409 aventi diritto al voto, i responsi espressi sono stati 302, pari al 74%. I Sindaci che hanno preferito il romanzo di Abate sono stati 234 con il 77% dei consensi. Della Giuria popolare su 46 votanti 29 hanno espresso il loro favore per Abate con il 63% sul totale dei voti. Al secondo posto si è classificato Paolo Di Stefano con Nel cuore che ti cerca (Rizzoli) che ha ottenuto 53 voti con il 15% dei voti totali. Tra i Sindaci sono stati manifestati 42 voti con il 14% dei gradimenti, mentre dalla Giuria popolare ha ottenuto 11 voti pari al 24% dei consensi. Terzo posto per Mario Desiati con Il paese delle spose infelici (Mondadori) che ha ottenuto 32 voti totali pari al 9% dei consensi. I voti dei Sindaci sono stati 26 pari al 9%, mentre dalla Giuria popolare sono stati espressi 6 voti a favore pari al 13%. Ciò che certamente può desumersi dall’esito della votazione è che i lettori, tanto i Sindaci quanto i Giurati, preposti a decretare il vincitore, tra l’amore infelice, l’amore mancato, l’amore violento e l’amore contrastato, che erano alla base dei romanzi di Desiati e di Di Stefano, sono stati "ammaliati" dall’amore per la vita che si respira nel romanzo di Abate. Una storia che scorre sul filo dei ricordi e dell’amore romantico e “chiaro” degli anni dell’adolescenza. Forse, si potrebbe pensare, questo voto esprime la necessità di tuffarsi tra le pagine di un libro in cui è la speranza una delle componenti sostanziali. L’ufficio stampa del Premio è curato dalla scrivente agenzia di servizi "la Bottega editoriale" (www.bottegaeditoriale.it). Per eventuali maggiori informazioni sul Premio si può cliccare il seguente link: www.premioletterariotropea.org. Tropea, 5 luglio 2009 - la Bottega editoriale |
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Carmine Abate Gli anni veloci |
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2008 Mondadori editore Milano (collezione "Scrittori italiani e stranieri") |
Il racconto toccante di una gioventù scaldata dal sole di un’estate che resta sospesa tra le pieghe del tempo. Carmine Abate ripercorre, al ritmo delle indimenticabili canzoni di Lucio Battisti e Rino Gaetano, le tappe della giovinezza di Nicola e del suo amore infinito per Anna. Nel giorno in cui la radio annuncia la morte di Battisti, Nicola, a bordo della sua Alfa, corre risoluto alla ricerca di lei che da tempo è scomparsa dalla sua vita. Sente che è giunto il momento di confidarle un segreto che ha tenuto celato per quattordici anni. Durante il viaggio, mille ricordi gli tornano prepotentemente alla memoria: l’adolescenza passata nella bella Crotone, l’amicizia con Rino Gaetano e l’incontro con una ragazzina imbronciata e insignificante che avrebbe cambiato la sua vita. Quella ragazzina era Anna, che nutriva una profonda passione per Battisti, a cui indirizzava lunghe lettere piene di speranza e di attesa fiduciosa. Sognava che lui un giorno avrebbe interpretato i testi delle canzoni che non si stancava di inviargli. Con lo stesso ardore, Nicola coltivava l’ambizione di diventare un grande velocista e di andare via dalla sua povera terra. Erano stati anni felici per entrambi, ma l’impazienza aveva spezzato il loro legame. Anna sembra averlo dimenticato per sempre, ma in realtà nasconde un segreto che la lega ancora a lui. |
Carmine Abate (1954), scrittore. Nato a Carfizzi, piccolo centro Arbëreshë in provincia di Crotone, si trasferisce poi in Germania, dove ha esordito come scrittore nel 1984 con il saggio Die Germanesi. Vincitore di numerosi premi letterari, ha pubblicato, fra gli altri, i romanzi Il ballo tondo (1991), La moto di Scanderberg (1999), Tra due mari (2002), La festa del ritorno (2004) e Il mosaico del tempo grande (2006). |
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Paolo di Stefano Nel cuore che ti cerca |
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2008 Rizzoli editore Milano (collana "La scala") |
Uno dei casi di rapimento più eclatanti degli ultimi anni rivive nelle pagine di questo noir ambientato nella grigia Milano. L’infanzia violata dalla crudeltà e dall’indifferenza degli adulti trova voce in questo romanzo. In un tiepido mattino di marzo, la piccola Rita Scaglione scompare come inghiottita dal nulla. È l’inizio di un incubo che durerà otto anni. L’unica testimonianza è data da una compagna di scuola che ha visto Rita salire su un furgone azzurro nei pressi della scuola. Le deboli tracce faranno perdere ogni speranza di ritrovarla ancora in vita. Il padre sarà il solo a non arrendersi davanti alle apparenze e inizierà un viaggio febbrile alla ricerca di sua figlia. Rita, finita nelle mani di un pazzo, vive costretta in uno sgabuzzino costruito nei sotterranei dell’abitazione dell’uomo a poca distanza da casa sua. Credendosi abbandonata dai genitori, Rita si legherà sempre di più al suo rapitore, odiando e amando con la stessa feroce intensità il suo aguzzino. Nel racconto, come in una sorta di duetto, la voce del padre si alterna a quella della figlia per ripercorrere le tappe di una vita un tempo felice e poi lacerata dagli eventi. Soltanto un miracolo, avvenuto nel giorno di Santa Lucia, darà alla ragazza il coraggio di liberarsi dalle sue catene. |
Paolo di Stefano (1956), giornalista. Nato ad Avola, in provincia di Siracusa, ha debuttato nel giornalismo con il Corriere del Ticino. Ha lavorato per Einaudi e per la Repubblica. Attualmente è inviato del Corriere della Sera. Poeta e scrittore, ha vinto diversi premi letterari: “Premio Flaiano”, “Premio Vittorini” e “Premio Chianti” con Tutti contenti (2003) e il “Premio Mondello” con Aiutami tu (2005). |
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Mario Desiati Il paese delle spose infelici |
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2008 Mondadori editore Milano (collezione "Scrittori italiani e stranieri") |
Inizia col racconto di un mito che si perde nella notte dei tempi, ambientato nella Martina Franca dei primi anni Ottanta. C’è un posto maledetto nel paese: Monte Oro. Da tempi immemorabili le spose, costrette al matrimonio dalle rispettive famiglie, si suicidano gettandosi dalla rupe. Sembra che l’eterna infelicità delle giovani spose continui a gravare sul piccolo centro pugliese e sui suoi abitanti. Il protagonista, Francesco, narra di lunghi pomeriggi assolati in compagnia di Zazà – l’amico “poco raccomandabile” ma profondamente saggio – a coltivare sogni di grandezza giocando nello scalcinato campo di calcetto del paese. A rendere meno cupe le loro tediose giornate, è la misteriosa Annalisa D’Efebo, una splendida ragazza dai capelli biondi e dai modi eccentrici che ha fama di ammaliatrice: lei è la sola a dialogare con gli anziani e con i matti del paese, l’unica che non respinge nessuno, che riesce a salvare dal suicidio l’ennesima sposa infelice. Annalisa sembra portare su di sé il peso del dolore inespresso delle tante vittime di un paese privo di speranza. La vita spenta dei ragazzi di Martina Franca sembra animarsi soltanto grazie a lei. Amata profondamente da Francesco, lei sembra provare affetto per il solo Zazà. Sullo sfondo della vicenda, un destino implacabile. |
Mario Desiati (1977), scrittore, poeta e giornalista. Nato a Martina Franca e trasferitosi a Roma, è stato caporedattore della rivista Nuovi argomenti. Dal 2008 si occupa della direzione editoriale di Fandango Libri. Ha vinto il premio per l’impegno e la letteratura civile “Paolo Volponi”. Ha pubblicato il romanzo Neppure quando è notte (2003). Collabora con Panorama e la Repubblica. |
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La terna dei finalisti
Carmine Abate, Mario Desiati, Paolo Di Stefano Il commento del Vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo: «Il Premio "Tropea" crea "humus culturale" positivo per migliorare la società civile calabrese» Il voto dei giurati della terza edizione del Premio letterario nazionale "Città di Tropea - Una regione per leggere" è andato ai seguenti libri: Carmine Abate, Gli anni veloci (Mondadori); Mario Desiati, Il paese delle spose infelici (Mondadori); Paolo Di Stefano, Nel cuore che ti cerca (Rizzoli). Questa dunque la terna dei finalisti da cui, nel prossimo luglio, scaturirà il vincitore assoluto. Come è ormai tradizione del Premio letterario, la votazione si è svolta in "presa diretta" alla presenza – anche quest’anno – di un folto pubblico. La manifestazione si è tenuta stamane, presso l’elegante Sala del Museo Diocesano, il regista è stato ovviamente il “patron” del Premio, Pasqualino Pandullo, nella sua veste di Presidente dell’associazione organizzatrice, l’Accademia degli Affaticati. La kermesse culturale si è aperta con il saluto del Sindaco, Antonio Euticchio, e del Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, che, ringraziando gli organizzatori, hanno tenuto a sottolineare quanto la città di Tropea e la provincia stessa siano orgogliosi di questo Premio che sta consolidandosi e affermandosi sempre più grazie all’alto livello qualitativo che lo contraddistingue. È intervenuto poi Vincenzo Gasparro, in rappresentanza dello sponsor ufficiale del Premio: la "Spi - Finestre e persiane" che ha ribadito quanto sia importante investire nella cultura specialmente nella nostra regione e come non esista migliore occasione di un Premio letterario, per promuovere la lettura e l’educazione al libro. Tale azienda, a dispetto della crisi, infatti ha voluto fortemente sostenere l’evento letterario, dimostrando come l’intersezione tra imprese economiche e cultura possa certamente fare da volano per lo sviluppo della nostra regione. Non solo di circostanza è stato l’intervento del Vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo, che ha posto un insolito refrain impostato sul «Non mi piace!». «Non mi piace – ha affermato – che in questa regione non si pensi all’ambiente; non mi piace che sia famosa solo per episodi di violenza; non mi piace che sia l’ultima regione negli indici di lettura. C’è un deficit di società civile. Ma mi piacciono iniziative come questa che creano, appunto, humus culturale favorevole alla crescita della società civile. In Calabria, in effetti, di iniziative culturali se ne fanno tante, ma spesso durano il tempo di una fiammata. Il Premio “Tropea” si differenzia positivamente in tal senso in quanto dimostra una seria continuità». Il Vicepresidente ha poi concluso «che ci siano manifestazioni come questo Premio che promuove la lettura è un bene, ed essere qui riuniti a parlare e discutere di libri e sui libri credo rappresenti un ottimo segnale della nuova strada che si sta cercando di intraprendere». Le opere che si sono contese l’elezione nella terna di finalisti erano: Carmine Abate, Gli anni veloci, Mondadori, 2008 Mario Desiati, Il paese delle spose infelici, Mondadori, 2008 Paolo Di Stefano, Nel cuore che ti cerca, Rizzoli, 2008 Pietro Grossi, L’acchito, Sellerio, 2007 Edoardo Rebulla, La misura delle cose, Sellerio, 2008 Christiana Ruggeri, La lista di carbone, Mursia, 2008 Chiara Tozzi, Quasi una vita, Feltrinelli, 2008 La giuria era composta da nomi di prestigio, a partire dalla Presidente Isabella Bossi Fedrigotti, fine giornalista e scrittrice, nonché Presidente dal 2005 del prestigioso Premio "Bagutta", il più antico premio letterario italiano; Tullio Barni, delegato alla Cultura del Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Pierfranco Bruni, Vicepresidente Sindacato Libero Scrittori Italiani; Corrado Calabrò, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; Mario Caligiuri, giornalista e docente universitario di Comunicazione; Michele Daniele, Vicepresidente dell’Accademia degli Affaticati; Gilberto Floriani, Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese; Francesco Kostner, Responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne dell’Università della Calabria, di Cosenza; Giuseppe Meligrana, giovane editore tropeano e Segretario dell’Accademia degli Affaticati; Vincenzo Tamburino Pro Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giuliano Vigini, Direttore di Editrice bibliografica e – ovviamente – il patron Pasqualino Pandullo. Dopo questa fase, appena conclusasi, non ci resta che attendere il 3, 4 e 5 luglio, quando nella serata finale salirà sul podio il vincitore assoluto. L’opzione di selezione che lo decreterà è rimasta invariata rispetto alle altre edizioni. Il vincitore sarà scelto dalla combinazione di voti dei 409 sindaci calabresi e da una giuria popolare composta da 41 persone tra studenti e cittadini della ridente località marittima. In tal modo il territorio regionale viene educato alla cultura del libro. E infatti sono questi gli obiettivi che si prefigge questo originale premio letterario, perché, come afferma Carlos Ruiz Zafòn: "La lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare". Per maggiori informazioni, anche sulle precedenti edizioni, si può consultare il sito ufficiale del Premio: www.premioletterariotropea.org/ . Tropea, 22 marzo 2009 - La Bottega editoriale |
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