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 Francesco Pugliese   Scrittore

I Libri del Poro

>>====>Zungri

Tutti gli interessati possono richiederne copia o proporre iniziative di diffusione.

Tel.: 338/5944001 - e.mail: franz_pugliese@yahoo.it

La bellezza e l'inferno

sono visioni di questi luoghi;

un omaggio alla bellezza dolente che resiste

e un grido di dolore per le ferite e le violenze inferte

anche da chi gira la testa da altra parte.

 

Gli ulivi e le fiumare sono storia

e metafora della gente del Poro;

narrano di fatiche e sofferenze, di ingiustizie,

di umanità e laboriosità antiche.

Dimenticate dalla storia,

maltrattate da pensieri e pratiche di

un'assurda modernità, dimenticata e illune.

 

Di un microcosmo, concentrato di unicità e universale,

questo libro vuole dare immagini e visioni:

evoluzione di "Viaggio sul Poro",

con la scelta di far parlare ambiente

e protagonisti che del Poro sono storia e valori.

Da ritrovare e conoscere. Per un nuovo umanesimo,

per una nuova alleanza con la natura.

E perchè quella bellezza può generare

una nuova economia

Visioni parziali e superficiali, edulcorate,

della civiltà contadina tanto spesso

oscurano dagli universi del mondo

rurale soprusi, angherie,  oppressioni

che segnarono la vita di generazioni

di contadini le cui fatiche modellarono

un Poro giardino e arricchirono

padroni di ogni lignaggio,

finché non irruppe l'età dei diritti

e finché rabbia e dolori

non trovarono sfogo

e speranze nell'odissea migratoria.

 

Ma si emigra ancora e poco si discute,

poco si studia, sui perchè dell'emigrazione

di ieri e su come fermare quella di oggi,

per valorizzare e vivere degnamente

la terra dei padri.

 

Qui dove una bellezza antica

e di natura figlia,

invoca viaggiatori attenti

e coscienze nuove

 

Con l'auspicio che possa aiutare

i dissidenti dell'ordine dato,

il pensiero critico

e i colibrì che pure ci sono.

Il colibrì

Durante un incendio nella foresta,

mentre tutti gli animali fuggivano,

un colibrì volava in senso contrario

con una goccia d'acqua al becco.

'Cosa credi di fare ?' gli disse il leone.

'Vado a spegnere l'incendio !'

rispose il piccolo volatile.

'Con una goccia d'acqua ?' disse il leone

con un sogghigno di irrisione.

Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose:

'Io faccio la mia parte !'

 
 

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Tutti i libri di Francesco Pugliese

Agli organismi e alle persone impegnati nel movimento per:  la pace, alla stampa, alle biblioteche

 I Giorni dell'Arcobaleno

Un diario-cronologia del movimento globale contro la guerra all’Iraq

Gentili amici,

la presente per comunicare la pubblicazione di una mia ricerca sul movimento per la pace: “I giorni dell’arcobaleno – Diario-cronologia del movimento per la pace – settembre 2002/maggio 2003” uscito nel luglio scorso.

Due le finalità di questo impegno: fare cultura di pace mantenendo e diffondendo la memoria storica dello straordinario movimento globale contro la guerra all’Iraq e nel contempo sostenere la solidarietà raccogliendo fondi pro Emergency, in particolare per la costruzione del centro chirurgico di Kerbala.

Giorno per giorno il diario del movimento: le grandi manifestazioni in Italia e nel mondo, la multiforme mobilitazione nei grandi e nei piccoli centri, le organizzazioni del pacifismo, i commenti e le analisi, il clamoroso fenomeno delle bandiere arcobaleno.

Mi auguro – ha scritto Alex Zanotelli nella presentazione – che queste pagine così dense, così belle ci portino ad impegnarci ancora di più”.

Il volume si compone di 282 pagine, circa 200 fotografie, vari documenti, una bibliografia di oltre 100 titoli, una sitografia e l’indice dei nomi e dei mezzi d’informazione. Tra l’altro, “uno strumento di studio e ricerca” dice una delle recensioni, (una si può vedere su www.peacereporter.net).

E’ stato prodotto in collaborazione con le Edizioni Grafiche Futura di Mattarello (TN), ma non è commercializzato. E’ diffuso tramite la rete, il volontariato, i banchetti…

Un progetto che non ha fini di lucro. Di 13 euro è il prezzo di copertina a titolo di offerta libera: 6,50 per coprire i costi di produzione e 6,50 pro Emergency.

Tutti i contributi saranno resocontati e pubblicizzati.

Tutti gli interessati possono richiederne copia o proporre iniziative di diffusione. Grazie.

Tel.: 338/5944001    -    E mail:  franz_pugliese@yahoo.it

Saluti di pace   Francesco Pugliese                        Trento, settembre 2004

 

Il Manifesto - 10 Novembre 2004

Cultura

Pag. 15

La mite potenza della pace

«I giorni dell'arcobaleno» di Francesco Pugliese. Un'accurata cronologia del movimento contro la guerra dall'inizio della seconda guerra nel Golfo. Ma anche una puntuale radiografia delle culture politiche e delle componenti sociali che hanno animato e organizzato per un anno le mobilitazioni pacifiste in Italia

Enrico Maria Massucci

Quale che sia il giudizio sulla stabilità e «permanenza», o sui «carsismi» e la debolezza, del movimento contro la guerra, riemerso in forme tanto massicce quanto pervasive ai tempi dello scoppio del secondo conflitto del Golfo, pochi dubbi rimangono sul fatto che esso ha rappresentato una novità assoluta e significativa, in termini di estensione e profondità, nel panorama politico mondiale degli ultimi anni. Tanto, da rendere pienamente credibile l'affermazione secondo la quale «mai nella storia una guerra aveva incontrato tanta manifesta ostilità». La definizione, coniata dal New York Times, di «seconda potenza mondiale» la dice lunga sulla capillarità e imponenza di un'istanza antimilitarista che, dismessi i toni queruli e vagamente irenistici di un pacifismo generico e fatta propria un'idea più matura e politica del fenomeno bellico contemporaneo, si è posta e si pone almeno tendenzialmente come vero e proprio soggetto collettivo, in grado di inserirsi nell'agenda degli «stati-guerra» per incepparne il «funzionamento». Non solo, ma essa è quasi miracolosamente riuscita a spezzare l'incantesimo «naturalistico» che negli ultimi venti anni è parso accreditare una fissità metastorica dei dispositivi di produzione e riproduzione della guerra e della violenza, eternizzate quali figure intemporali della vicenda umana, e ha posto, anche se non sempre in modo esplicito e consapevole, di nuovo all'ordine del giorno il tema della trasformazione.

Ancora una volta, e non a caso, è stato il «segmento» italiano del movimento a rappresentarne, insieme a quello europeo, lo scheletro organizzativo e politico e a dare un segno determinato ad un «sentimento», con il quale la politica ufficiale ha dovuto confrontarsi, in un arco di posizioni che oscilla dall'adesione piena e convinta, al malcelato imbarazzo, all'obliquità, all'ovvio fastidio per un fenomeno di massa che frantumava il conformismo e l'immobilismo degli ultimi decenni, conquistando anche la coscienza dei nessi tra conflitto «caldo» e retropensiero economico e geo-strategico, tra la guerra come strumento «normale» di gestione della realtà e conservazione del dominio e del privilegio.

Quel denso e non episodico sussulto storico di lotta e mobilitazione, di passione e ragione, è fotografato, nel senso più pregnante, dal bel volume di Francesco Pugliese (I giorni dell'arcobaleno. Diario-cronologia del movimento per la pace. Settembre 2002 maggio 2003, Edizioni Grafiche Futura, Mattarello (Tn), pp. 284, € 13) che fa precedere il suo lavoro dall'appassionata prefazione di Alex Zanotelli e regala anche un prodotto di vero pregio editoriale ed elegante fattura, i cui proventi, ci avverte l'autore, andranno per metà alla costruzione di un centro chirurgico a Kerbala, in Iraq, da parte di Emergency.

Giornalista impegnato sul versante della pace, Pugliese ha seguito e attentamente monitorato su numerose fonti giornalistiche l'intero svolgimento dei fatti a partire da l5 settembre 2002 fino a domenica 1 giugno 2003, che trasforma in un racconto avvincente e «realistico», quasi una presa diretta, ove la restituzione degli eventi sembra vivere di una sua propria autonomia narrativa, e di essi possiede e conserva la mobilità e la drammaticità. Cosicché, quella che vorrebbe apparire una rassegna stampa, una cronaca ben costruita, un agile promemoria «evenemenziale», lievita fino a rivelarsi un insostituibile documento d'epoca, generoso precipitato storico e temporale, con attori e comparse ben delineati, sullo sfondo di un evento cruciale della contemporaneità, al quale aderiscono diventandone agenti consapevoli, fautori di storia.

Il libro non si limita, dunque, a rincorrere tappe e appuntamenti che scandirono la duplice e parallela traiettoria della determinazione guerrafondaia e della corrispondente opposizione popolare, ma disegna la fisionomia stessa del movimento, al tempo stesso unitario e plurale, e il suo valore aggiunto di cosciente, quasi incredula opzione di civiltà. E ne descrive le «anime», i modi, le creative caratterizzazioni culturali dentro il denominatore comune dello shifting politico, la nuova resistenza, che nell'arcobaleno trova l'iconizzazione forte e mite al medesimo tempo. Quel simbolo, del quale Pugliese ci racconta anche la storia, a partire dall'invenzione ad opera dei laburisti inglesi del secondo dopoguerra, e che fu introdotta nel nostro paese dal filosofo pacifista Aldo Capitini, fondatore del «Movimento Nonviolento» e ideatore della storica Marcia della Pace Perugina-Assisi «dove nel 1961 per la prima volta compare in corteo la bandiera arcobaleno».

Dunque, un testo che riproduce sismograficamente il clima di quei mesi febbrili, nei quali crebbero, occupando prepotentemente gli spazi mediatici, a loro modo di concerto, escalation militare e contrarietà di massa alla guerra neo-coloniale dell'amministrazione americana e dei suoi vassalli. Un utile vademecum, dunque, di quei giorni memorabili, ma anche uno strumento interpretativo, che della sua parzialità fa proprio la leva di una comprensione degli eventi, nell'era che indulge alle mollezze bipartisan, agli obliqui relativismi e alle rinnovate suggestioni della «guerra giusta». E che rilancia, nella semplicità dell'assunto, la sproporzione, terribile e sconfortante, tra ampiezza e altezza dei valori che quel movimento ha espresso e nobilmente mobilitato, la domanda radicale di liberazione che ha reso visibile, e quel tentiano «miserabilismo delle classi dirigenti», che è insieme causa ed effetto del nuovo secolo di ferro.

La Guida del Poro

di Francesco Pugliese 

di recente pubblicazione, è una novità assoluta per l'Altopiano omonimo e dintorni: un testo molto interessante per le originali descrizioni di un'area dove c'è ancora molto da scoprire. La copertina è già una vetrina che anticipa il contenuto del libro, 96 pagine arricchite da una rilevante documentazione fotografica.

"E' il prodotto di un lungo lavoro - ci dice l'autore - è il primo tentativo di una guida del genere e sta raccogliendo tantissimi apprezzamenti. Si tratta di uno sforzo per contribuire a far conoscere e valorizzare un'area di notevole interesse, posta a ridosso del celebre litorale della costa degli Dei. Credo che le ricchezze del Poro - precisa Francesco Pugliese - che mi sono sforzato di individuare ed evidenziare possono tra l'altro arricchire enormemente il litorale turistico".

Ed è vero perchè la provincia di Vibo Valentia è un mix formidabile di mare e colline, di ambienti e biodiversità, di storia e tradizioni.

Nelle pagine di questa Guida non si decantano soltanto le ricchezze ambientali e quindi i luoghi suggestivi, ma serpeggia una forma di denuncia tesa a svegliare le istituzioni affinché promuovano progetti utili alla salvaguardia ed alla valorizzazione del Poro.

Il lavoro di Francesco Pugliese è rivolto oltre che ai turisti - come ha scritto nella prestigiosa presentazione il presidente del WWF Fulco Pratesi "ai paesani perchè imparino a conoscere e ad amare il loro territorio, spesso misconosciuto, a volte disprezzato...".

Si rimane positivamente sbalorditi a leggere questa felice sintesi di un territorio che è patrimonio inestimabile di una microregione tra le più belle di Calabria: il Poro.

"Da leggere e da gustare" scrive Fulco Pratesi.

(Se non trovate nelle librerie questa Guida del Poro potete richiederla direttamente all'autore, al n. 338/5944001. Il prezzo è di euro 7,50)."

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e-mail:  Piapia@Poro.it

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