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MIO PADRE nel LAGER
di Antonio Pugliese I Libri del Poro
Film Documentario: "Mio padre nel Lager"
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Film Documentario: "I Commenti" |
Film Documentario: "Mio padre nel Lager" Vibo Valentia 27-01-2010 Per la prima proiezione del film documentario, “Mio padre nel Lager,” al cinema moderno di Vibo Valentia è convenuto un folto pubblico, tanto da occupare tutti i posti disponibili. Il film, prodotto dal giovane regista tropeano Enzo Carone, è tratto dal libro omonimo scritto da Antonio Pugliese, docente universitario all’Università di Messina, nativo di Brattirò (Drapia). La presentazione del libro è avvenuta nel gennaio del 2008 sempre nel paese di origine del prof. Pugliese dove al tempo abitava l’anziano genitore Giuseppe Pugliese, reale protagonista della vicenda raccontata. Il racconto del Pugliese è una storia di vita realmente vissuta, nei campi di concentramento tedeschi dal 1943 al 1945. Giuseppe Pugliese, componente di una numerosa famiglia di Brattirò, si arruola giovanissimo nell’arma dei carabinieri, svolge il suo servizio a Genova, quando nel 1942, per i motivi inerenti il decorso bellico, viene trasferito in Grecia. Con l’armistizio del Settembre del 1943, le forze militari italiane presenti nei Balcani divengono prigionieri dei tedeschi e trasferiti nei campi di concentramento in Germania. Da qui inizia il dramma degli orrori vissuti dal protagonista fino al suo rientro nella propria terra. Il racconto si avvale di un documento inedito scritto dal giornalista russo della Stella Rossa, Costantino Simenov, ricevuto dal Pugliese, a fine guerra, nel campo tedesco di Luchenwalde, dall’amico russo al momento del saluto. In merito, Pugliese riferisce: "In mezzo a tanta commozione, l’amico Costantino, chiamato da tutti noi l’ufficiale, prese una copia dell’ultimo suo lavoro e, inserendomela nel petto della giacca, mi sussurrò all’orecchio": <<portala con te e conservala come ricordo dell’amico russo.». Il documento è un resoconto dettagliato di un campo di stermino nazista vicino a Lublino, con camere a gas e forni crematori, dove furono massacrati solo in un giorno 18.000 ebrei. Il regista, nel ricostruire questa storia, si avvale della spontanea collaborazione di attori improvvisati del luogo (circa trenta), di scene girate nel territorio di Drapia-Tropea e delle musiche prodotte da giovani musicisti calabresi. Documenti fotografici e contributi filmati originali sono stati realizzati dai soldati americani, durante la liberazione del campo di concentramento di Lublino, in Polonia. Un documentario di 36 minuti dove nella narrazione fuori campo del protagonista, affidata alla voce di Michele Kalamera, si inseriscono gli interventi dello scrittore Antonio Pugliese e dell’anziano genitore recentemente scomparso. Alla proiezione, a fatto seguito un dibattito condotto da Michele Francioso, con l’intervento di esponenti del mondo della politica e della cultura: l’assessore alla provincia di Vibo Valentia Michelangelo Mirabello che ha patrocinato l’iniziativa, l’assessore alla cultura del comune Vibo Valentia Enzo Romeo, il giovane vice sindaco di Drapia Cosmo Vallone, intimo amico di Peppe (Giuseppe Pugliese) protagonista della storia. L’assessore Mirabello ha dichiarato che l’obiettivo prefisso da questa iniziativa è la consapevolezza di quanto atroce e vergognoso è accaduto durante la seconda guerra mondiale, e che tutto ciò non vada mai dimenticato e non si possa più ripetere, per cui l’evento culturale educativo, proseguirà nei prossimi giorni in alcune scuole della nostra provincia (ad iniziare da Nicotera, Tropea, Drapia) con la proiezione del filmato. Tra gli uomini di cultura ricordiamo gli interventi del prof. Saverio Di Bella ex Senatore della Repubblica e docente universitario che ha curato la presentazione del libro, dell’autore del libro Prof. Antonio Pugliese, del regista Enzo Carone, della responsabile del coordinamento regionale delle consulte studentesche Franca Falduto e del produttore cinematografico (“di gente di mare“ prima edizione) Paquale Arnone. Quest’ultimo ha sollecitato il giovane regista tropeano, a realizzare un suo film, magari, ambientato tra le bellezze naturali di questo territorio. Non sono mancate le polemiche del produttore, riguardo i vertici della politica regionale rei, di non investire nulla nel settore cinematografico. Alla fine della serata, targhe e pergamene per gli autori delle musiche del film e gli attori volontari locali che si sono prestati alla realizzazione del filmato. Francesco Fiamingo |
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Immagini della manifestazione
Il sindaco di Drapia A. Porcelli - Il Prof. Saverio Di Bella – Il Prof. Antonio Pugliese - L’Assessore alla Cultura Comune di Vibo Valentia |
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Il dibattito condotto da Michele Francioso |
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L’intervento del prof. Saverio Di Bella |
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La presentazione degli attori del film |
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La Presentazione del libro |
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F Accademia della Fucina La S.V. è invitata a partecipare domenica 6 Gennaio 2008, alle 16,30, presso l'ex scuola media, via Vittorio Emanuele 9, Brattirò, alla presentazione del Saggio di Antonio Pugliese 1943-1945: MIO PADRE NEL LAGER In appendice: Costantino Simonov, Il campo dello sterminio Armando Siciliano Editore Interverranno: - Aurelio Rombolà (sindaco di Drapia) - Saverio Di Bella (docente di storia - Università di Messina) - Pasquale Vallone (medico) - L’Autore e l’Editore |
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Momenti della presentazione del libro |
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La Presentazione del libro da sx: Armando Siciliano - L'editore Saverio Di Bella - Docente di Storia all'Università di Messina Aurelio Rombolà - Sindaco di Drapia Pasquale Vallone - Medico di Drapia Antonio Pugliese - Autore del libro e docente - Università di Messina |
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Momenti della presentazione del libro |
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Armando Siciliano Editore Via Santa Barbara 5 - 98123 Messina tel. /fax 090/711359 www.armandosicilianoeditore.it Domenica 6 Gennaio 2008 ore 16.30 ex Scuola Media, via V. Emanuele - Brattirò - Antonio Pugliese 1943-1945 MIO PADRE NEL LAGER In appendice: Costantino Simonov: Il campo dello sterminio Armando Siciliano Editore
Interverranno: Aurelio Rombolà (sindaco di Drapia) Saverio Di Bella (docente di storia - Università di Messina) Pasquale Vallone (medico) l’Autore e l’Editore |
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Una storia personale, forse di non facile riscontro, dato il numero esiguo di superstiti, di sopravissuti; un memoriale inedito quale ulteriore contributo a delineare un periodo epocale che ha preceduto la nostra formazione e che abbiamo il diritto-dovere di conoscere e di ricordare. Giuseppe Pugliese, finita la guerra, in attesa di rientrare in Italia, incontra nel campo di Luckenwalde Costantino Simonov, giornalista russo della “Stella Rossa”: «In mezzo a tanta commozione, l’amico Costantino, chiamato da tutti noi "l’ufficiale”, prese una copia dell’ultimo suo lavoro e, inserendomela nel petto della giacca, mi sussurrò all’orecchio: portala con te e conservala come ricordo dell’amico russo.». Il campo dello sterminio, in versione originale, così come è stato dattiloscritto dall’Autore nelle baracche del campo di Luckenwalde, unitamente al Massacro di Treuembrientzen, sempre in originale, quale supplemento all’ordine del giorno n. 54 del 13 agosto del ‘45. Entrambi vengono riportati fedelmente in questo lavoro. «Pugliese non scrive una sola parola di odio contro gli aguzzini: ha capito che i portatori del disastro e i costruttori di una realtà crudele sono uomini, ma sa, per l'antica ricordata cultura della civiltà contadina, che bisogna andare oltre la ferocia recuperando la dimensione umana che è il patrimonio di ciascuno di noi e che resta intatto finché tale lo conserviamo. Al di là della morte» (dalla Prefazione di Saverio di Bella). Antonio Pugliese è Professore Ordinario di Clinica Medica Veterinaria e Presidente del Centro di Pet Therapy presso l’Università degli Studi di Messina. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed ha recentemente dato alle stampe il manuale Pet Therapy. Nuove strategie di intervento (Armando Siciliano, Messina 2005). In copertina: Giuseppe Pugliese, La preghiera (1995), statua in pietra € 20,00 |
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Giuseppe Pugliese oggi scultore del legno e della pietra Vai alla sua pagina: |
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" Il Bambino disperato " di Giuseppe Pugliese Pietra 17 x 33,5 x 24 |
" La Testa di Filosofo " di Giuseppe Pugliese Ulivo 11 x 52 x 22 |
e-mail: Piapia@Poro.it |
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