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L'Infiorata di Potenzoni 2013 Comune di Briatico
L'Infiorata di Potenzoni 2013 - XXI Edizione Immagini di Francesco Fiamingo |
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Gli Stemmi e i Quadri sacri dei 4 Rioni di Potenzoni in gara: |
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Il Rione Agave |
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Il Rione Agave - Foto 8 |
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Il Rione Agave - Foto 9 |
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Il Rione Agave - Foto 10 |
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Il Rione Glicine |
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Rione Glicine - Foto 11 |
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Rione Glicine - Foto 12 |
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Rione Glicine - Foto 13 |
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Il Rione Torre |
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Rione Torre - Foto 14 |
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Rione Torre - Foto 15 |
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Rione Torre - Foto 16 |
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Il Rione Chiesa |
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Rione chiesa - Foto 17 |
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Rione chiesa - Foto 18 |
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Rione chiesa - Foto 19 |
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L’Infiorata di Potenzoni Potenzoni, Vibo Valentia - 2 giugno 2013 Ogni anno il giorno del Corpus Domini, L'Infiorata di Potenzoni richiama, nel piccolo paese, migliaia di visitatori. Giunta quest'anno alla 20a edizione con la professionalità raggiunta dai maestri infioratori, nulla ha da invidiare alle analoghe manifestazioni che si svolgono sul territorio nazionale. Ogni anno, i quattro rioni di Potenzoni, Glicine, Torre, Chiesa e Agave, si affrontano fino all'ultimo petalo colorato. Per giorni tutti gli abitanti del paese si adoperano alla raccolta colorata di petali, foglie e fiori nelle campagne vicine. Gialla ginestra, rose rosse, gialle, bianche, rosa e di mille tonalità, margherite, garofani, papaveri, fiori di cardo viola, e tantissimi altri fiori selvatici, spontanei e coltivati. Poi entrano in gioco gli ideatori, i giovani disegnatori, i realizzatori, gli esecutori posatori, quelli che completano e quelli che bagnano i lavori. E le pitture floreali prendono forma, dipinte dal sentimento collettivo, per formare i preziosi tappeti su cui poche ore dopo passerà la processione del Santissimo in occasione del Corpus Domini. NB. Ulteriori informazioni sull'evento sono reperibili sul sito ufficiale della manifestazione - www.infioratapotenzoni.it |
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L’Infiorata e la festa del Corpus Domini di Francesco Fiamingo Cenni storici La festa del Corpus Domini nacque nell’anno 1263, quando il Papa Urbano IV decise di commemorare il miracolo Eucaristico di Bolsena. Negli anni successivi si diffuse nelle città intorno a Roma e poi in tutto il mondo Cristiano. Come festività religiosa ricorre il Giovedì dopo la SS. ma Trinità, ma in molti paesi compreso l’Italia (dagli anni settanta in poi), la Domenica successiva. Antica è sempre stata la consuetudine, religiosa o profana, di gettare fiori dalle finestre; trova invece un periodo ed una localizzazione ben determinata, l’utilizzo di petali di fiori per creare tappeti artistici raffiguranti immagini sacre. In merito il gesuita senese Giovanni Battista Ferrari in una sua divulgazione del 1633 “De Forum Cultura”, riferisce di “un’infiorata” del 29.06.1625, in occasione dei festeggiamenti dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il gesuita descrive in modo dettagliato i petali dei fiori utilizzati e conferisce la simbologia, ad ogni fiore che va formare la creazione artistica. Questa prima rappresentazione, sacra-floreale, trovò una costante e definitiva collocazione con i festeggiamenti del Corpus Domini nella città laziale di Genzano alla fine del 1700. Nel Lazio sono rinomate le infiorate oltre la citata Genzano, quelle di Sutri, Bolsena, Ferentino. L’infiorata non risulta sempre legata a manifestazioni religiose, infatti esistono legati ad essa concorsi e manifestazioni culturali, tra le più importanti ricordiamo quella di Noto (Siracusa), dove circa 120 metri della via principale, seguendo itinerari di arte barocca, vengono ricoperti da petali di fiori multicolori. |
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