Mesiano di Filandari 05.03.2006 ­ Festeggiare il compleanno di una persona morta 197 anni fa. Sembrerebbe molto strano. Ma solo per chi non è a conoscenza di eventi che hanno dello straordinario e che hanno cambiato radicalmente la vita di molti uomini e donne, specialmente giovani.

La persona in questione, la festeggiata, si chiama Santa Paola Frassinetti, fondatrice delle suore Dorotee, rappresentate a Mesiano dalle Missionarie di Santa Paola, da anni molto attive nel campo religioso e sociale.

Secondo una tradizione iniziata venticinque anni fa, anche quest'anno la piccola frazione si è vestita a festa per ricordare il compleanno della suora che è stata levata gli onori degli altari dopo il miracolo compiuto su Maria Maccarone, la donna di San Calogero che guarì all'improvviso dopo una grave malattia che l'aveva costretta a letto per tanti anni.

Santa Paola nacque a Genova il 3 marzo del 1809 e nella notte del 3 marzo del 1981 apparve a Maria Maccarone, preannunciandole il giorno della guarigione, che poi avvenne il 7 agosto dello stesso anno, giorno del compleanno di Maria. Durante quella prima apparizione la Santa manifestò pure il desiderio che la ricorrenza della sua nascita si festeggiasse in gioia e condivisione con momenti di preghiera e anche con una torta da distribuire agli ammalati del paese. Da allora il 3 marzo (o la domenica successiva) è diventato un giorno molto importante, una occasione di unità, di preghiera, di solidarietà, di scoperta di Dio.

Come è avvenuto anche domenica scorsa. Tantissimi i giovani provenienti dalla Sicilia e dal Lazio che si sono uniti ai coetanei del posto per rendere omaggio a questa suora ligure che in questo lembo di Calabria sta affascinando centinaia di ragazzi nel segno della fede e dell'amore in Dio. Quei giovani che nella messa della mattina, celebrata dal parroco don Salvatore Sangeniti, hanno cantato, pregato, sorriso. Si sono strette le mani, le hanno alzate in alto in una lode a Dio. Quei giovani che hanno testimoniato silenziosi ed esaltanti momenti di vicinanza a Colui che poco prima era uno sconosciuto.

Loro, ancora, che si sono scambiati storie di vita e di fede ritrovata, che hanno ballato e cantato attorno alla grande (e gustosissima) torta, loro che poi l'anno portata a Maria Maccarone e agli ammalati, a "chi non conta".

Toccanti i racconti di alcuni di essi, avvicinatisi per caso al gruppo delle Missionarie di Santa Paola. "Sono stato invitato a venire in Calabria nell'estate dell'anno scorso, in occasione del grest ­ ha detto Nando (Sicilia) ­ Ero molto scettico. Mesiano, invece, è diventato per me un passaggio di fede". Marcello, che è venuto da Velletri, afferma di avere trovato nella fede la forza di combattere, di superare gli ostacoli della vita.

Ma qual è il motivo di tanta attrazione verso una suora vissuta quasi duecento anni fa ? Quale la sua attualità ? Quale il suo messaggio di santità ? «Il messaggio di Santa Paola è quello del vangelo ­ spiega suor Rosetta, la massima responsabile delle Missionarie - Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Se due o tre persone, disse Santa Paola, sono unite nel nome di Gesù, benché poche, riescono a mettere paura all'inferno».

Suor Rosetta ricorda, poi, una profezia: "Santa Paola disse che da noi sarebbe nato un popolo in cammino". Quel popolo si è già visto a Mesiano. Ha la faccia pulita e serena di quei giovani e delle famiglie che hanno scelto di unirsi e trovarsi attorno ai valori della Santa di Genova. Ha il sorriso dell'anima che traspare da quella luce degli occhi che ti conquista con leggerezza. E ti avvicina a Lui.